La link popularity è con ogni probabilità il più importante tra i tanti fattori che determinano il posizionamento tra i risultati dei motori di ricerca. Sin dall’inizio chi cercava di salire nel ranking, anche con metodi non proprio leciti, lo faceva disseminando il web con link al sito target.
Oggi è molto importante capire come Google misuri questo valore e come lo fa penalizzando pesantemente tutte le strategie illecite di cui sopra. Si parla di Google ma il discorso è simile per tutti i motori.
Partiamo dalle basi.
La link popularity si può definire come il numero di link che puntano ad un determinato sito. La quantità di link in entrata (backlink) sono un indice utilizzato da tutti i motori di ricerca per capire se il sito è un sito ‘importante’. Il comando link: di Google, seguito dal URL del sito, restituisce numero ed elenco delle risorse sul web che puntano all’elemento target.
Il mero numero dei link in ingresso non è l’unica variabile della link popularity. E’ molto più importante la qualità del backlink. Se molti siti che parlano di cucina puntassero a questo blog che è di un ‘consulente informatico’, il blog avrebbe scarsa rilevanza per la parole chiave ‘consulente informatico’ (fortunatamente non è così).
Meglio pochi link di qualità che molti di scarsa attinenza col tema del sito.
Navigando per il web vi sarete sicuramente imbattuti in quegli strani portali fatti solo di migliaia di link. Pagine e pagine di parole chiave che sono link ad altre risorse. Un link da quei linkifici (come li chiamo io) vale una frazione di un link vero. Purtroppo in qualche occasione i siti sponsorizzati acquisiscono una certa rilevanza ma è sempre pericoloso usare questo metodo per aumentare la link popularity.
Facciamo sempre l’esempio del blog del ‘consulente informatico’ (chissà perchè). Il link di qualità non proviene solo da un sito attinente all’argomento informatico ma anche e soprattutto da un sito ricco di contenuti. Un sito viene anche ‘pesato’ dai motori di ricerca. Il suo peso è in relazione alla quantità dei contenuti, alla frequenza di aggiornamento degli stessi, alla densità delle parole chiave.
Questo blog è linkato, per esempio, da WebmasterPoint.org. Un portale ricchissimo di contenuti, continuamente aggiornato e attinente al tema del blog. Quindi è un link di alta qualità e importanza.
Il link in assoluto più importante è quello che proviene da un sito attinente e ben indicizzato ma, soprattutto, che è realizzato sulla parola chiave base (anchor text). Se il vostro sito target appartiene alla ditta Rossi specializzata in viaggi in Tahilandia, l’anchor text va’ realizzato su ‘viaggi in Tahilandia’ (spazi, minuscole e maiuscole precisamente così) e non su ‘Rossi’ o ‘il più bel sito di viaggi’. Focalizzare lo sforzo è essenziale per aumentare la link popularity.
Nota: non sembra essere importante la formattazione del link col famoso tag <h1>.
Diverso è il discorso sulla posizione del link all’interno della pagina sorgente. Se il prezioso link si trova nel bel mezzo di un listone (anche se in un sito attinente e non in un linkificio) il link ha meno importanza. Se invece si trova tra le righe di un articolo con tante belle parole chiave il valore aumenta. Si potrebbe definire un’importanza per prossimità.
Dopo questa breve carrellata si è visto che non c’è una formula magica per incrementare la link popularity.
Considerando che questa, poi, è solo una parte del lavoro di SEO e che Google sperimenta modi sempre più raffinati per ottenere risultati per un ricerca cambiando le carte in tavola, è dura essere in testa.
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