Questa notizia mi era proprio sfuggita.
L’8 marzo scorso Symantec rilevò come, digitando una particolare combinazione di parole nella ricerca di Live!, il risultato portasse nei primi posti siti che contenevano malware o exploit.
Solo la versione italiana del motore di Microsoft era affetta da questa debolezza. Il tutto sembra essere rientrato (ho fatto qualche ricerca).
Il principale imputato era Linkoptimizer (meglio conosciuto come Gromozon) che aveva creato una miriade di falsi link a server ‘dannosi’.
Le parole chiave pericolose non erano solo quelle dell’immagine ma tutte quelle più comunemente utilizzate.
Per approfondire l’argomento si faccia riferimento a questo articolo di Elia Florio
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