Daily Archives: 27 Novembre, 2007

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Provider: l’incubo tra 3, Vodafone, Telecom, TIM, BT ecc. (parte quarta)

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Provider: l’incubo tra 3, Vodafone, Telecom, TIM, BT ecc. (parte quarta)

In realtà è solo un piccolo aggiornamento sempre con l’intento che questa mia odissea sia di qualche aiuto per altri.
Ho ricevuto la scheda dati e la scheda del futuro fisso dal volenteroso commerciale Vodafone. Viene da chiedersi se lui è venuto a casa mia per darmi queste schede, perchè non è possibile fare lo stesso anche per i dispositivi (modem e cellulare)? Si risparmierebbe tempo e mal di testa.
Ma forse siamo alle battute finali.
TIM mi ha mandato un primo SMS dal numero 335209000 col seguente testo

Da TIM – Le stiamo per inviare un SMS che dovrà restituire al seguente numero 335209000 digitando il tasto inoltra

Il secondo SMS invece è questo

Per SERGIO GANDRUS, in qualità di legale rappresentante, revoco la portabilità richiesta vs Vodafone per le linee del contratto *******

Se considerassi positivamente TIM direi che potrebbe essere un modo per tutelare l’utente da agenti commerciali che richiedono la portabilità anche per chi non ha mai fatto richiesta. Tuttavia, alla luce di tutto quello che è accaduto, mi sembra solo il bieco tentativo di tenersi un cliente e/o prolungare questa agonia del cambio di gestore.
Occhi aperti.

Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte prima)

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Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte prima)
Assieme al cellulare, la TV a schermo piatto è diventato un altro dei grandi amori degli italiani. Ormai i prezzi si sono abbassati di molto e anche la qualità ha fatto un deciso passo in avanti.
Tuttavia quando vedo delle offerte a prezzi stracciati (soprattutto nei grandi supermercati) penso che non bisognerebbe buttarsi a cuore (e portafogli) aperto.
In questi articoli darò dei consigli su cosa valutare prima di procedere all’acquisto.

In primis un consiglio di carattere pratico.
Quanto spazio avete a disposizione? Consideriamo, ad esempio, una delle diagonali più diffuse sul mercato: il 32″. 32 pollici sono 81 centimetri e rotti. Mettendoci la larghezza della cornice e ipotizzando che stiamo parlando di un televisore ottimizzato per il 16:9 (quindi esteticamente più largo che alto), significa che occuperemo tra gli 80 e 100 centimetri (quest’ultimo caso se sono presenti anche i diffusori di suono) in larghezza e tra i 50 e i 70 in altezza.
Se state pensando di sostituire il vecchio televisore a tubo catodico (che spesso aveva una forma con rapporto 4:3) valutate bene le dimensioni.

Le due tecnologie: plasma e cristalli liquidi.
Plasma
: la descrizione di come funziona un televisore al plasma non sarebbe funzionale per chi deve solo effettuare una scelta. Sappiate però che questa tecnologia obbliga i costruttori a partire da una diagonale minima di 42″ fino ad arrivare a 70″.
Tutti i televisori al plasma moderni devono fornire lo standard HDTV (televisione ad alta definizione).
Maggiore è la diagonale del televisore maggiore dovrebbe essere la sua risoluzione. Le risoluzioni vanno da 1920×1080 fino a 1024×768.
Le prime cose da controllare in un televisore al plasma sono quelle immagini che rimangono fisse per un po’ di tempo e notare se, sparendo, lascino aloni o ‘fantasmi’.

Lcd (cristalli liquidi): anche in questo caso mi sembra non opportuno spiegare nei dettagli una tecnologia che è consolidata essendo nata per i monitor da pc e quindi diffusissima.
Per quanto si parta da diagonali di 2″, i televisori per uso domestico più piccoli sono intorno ai 15″ fino ad arrivare a 70″.
In genere possiamo dire che fino a 50″ gli lcd costano come (e spesso meno) dei plasma, oltre tale quota i costi degli lcd surclassano quelli dei plasma.
I punti deboli degli lcd sono la gestione del nero e dei toni scuri e i tempi di risposta dei cristalli liquidi che possono lasciare scie sullo schermo per immagini in movimento.
In genere gli lcd sono più sottili rispetto ai plasma e producono molto meno calore.