Qualche tempo fa scrissi un post chiamato “C’è vita oltre Google?” per sondare il mercato dei motori di ricerca che non erano stati travolti dal ciclone Google. Il quadro era piuttosto desolante.
Si erano salvati solo i motori di grosse aziende come Yahoo! e Microsoft
La storia dei portali dove è possibile pubblicare contenuti multimediali è un po’ diversa. YouTube ha creato un mercato lì dove non c’era. E fino a quando Google non ne ha concluso l’acquisizione, YouTube è stato un vero e proprio buco nero di soldi. Una grandissima invenzione senza un ritorno economico.
E’ altrettanto indubbio che oggi YouTube sia il monopolista del settore ma qualcosa si muove e la concorrenza non è lontanissima tecnologicamente.
Ecco una carrellata dei principali competitors che ho diviso in due categorie: simil-youtube, tv-online.
simil-youtube
Google Video doveva essere l’arma di Google contro YouTube. Grafica pulitissima in puro stile Google e disponibilità dei server praticamente illimitata.
Curiosamente non è sparito anche quando Google ha comprato YouTube. Sono pubblicati alcuni video in alta definizione (HD) e parecchio materiale da YouTube. E’ poco sviluppato ma viene utilizzato per qualche piccolo esperimento da quelli di Google. Ne danno notizia sul loro blog.
GIUDIZIO: agonizzante.
Eyespot rientra in quella fascia di portali di video sharing interessanti. Non potendo battere il monopolista per quantità di video e ampiezza di banda disponibile, si è concentrata sulla creazione di applicazioni per l’editing rivolte sia ad un cliente ‘normale’ (con qualche limitazione) sia, soprattutto, al cliente pagante. Per quest’ultimo è anche disponibile una libreria di contenuti acquistabili con il pacchetto associato all’offerta oppure la possibilità di vendere la propria pubblicità all’interno del network.
GIUDIZIO: da tenere d’occhio
Jumpcut è la risposta Yahoo! a YouTube (a suo tempo si vociferò che anche Yahoo! avesse fatto la sua offerta ma Google offrì molto di più). Come dice anche il nome, il portale non solo è orientato alla distribuzione di contenuti autoprodotti da dilettanti e aspiranti professionisti ma fornisce anche strumenti per l’editing di base. E’ possibile remixare varie porzioni di filmato e aggiungere effetti.
GIUDIZIO: buono ma da Yahoo! ci si aspetta sempre il massimo
Ourmedia è un portale borderline tra quelli simil-YouTube e le tv-online perchè è rivolto ad una produzione di qualità media superiore ma senza perdere il carattere popolare. L’interfaccia è un po’obsoleta e non ci sono strumenti per l’editing. E’ possibile creare propri canali per la pubblicazione seriale dei contenuti.
GIUDIZIO: il famoso vaso di coccio tra quelli di ferro
Revver è molto simile a YouTube. L’interfaccia è pulitissima e persino più funzionale. Tutto è dove ci aspetta che sia. La particolarità di Revver è quella di poter ricavare qualche soldino dalla pubblicazione dei video ma anche dalla condivisione dei contenuti (40% al creatore, 40% a revver e 20 al condivisore). Utile il plugin sviluppato per la popolare piattaforma per blog WordPress.
GIUDIZIO: buono ma non si distingue
Vimeo parte da una grafica accattivante e da un punto di forza: l’enorme community che si sta sviluppando tra gli appassionati di video. Spesso la fortuna di questi portali è data non tanto dalle funzionalità o dalle potenzialità tecnologiche ma da una specie di reazione a catena scatenata dal passaparola (vedi Facebook).
GIUDIZIO: fatto bene e pieno di chicche difficilmente trovabili altrove
tv-online
blip.tv fa parte di una nutrita schiera di portali di video sharing orientati ai contenuti che hanno alle spalle una produzione. Le chiamano, forse un po’ impropriamente, “TV online”. Non troverete i video dei ragazzini girati a scuola ma solo produzioni del tipo spot elettorali, mini-documentari, lezioni di ginnastica e video musicali di artisti emergenti. Il tutto sa un po’ di già visto e consumato.
GIUDIZIO: funzionale ma niente di più
Crackle è molto simile a blip.tv ma alle spalle ha un colosso come Sony che assicura un continuo rifornimento di contenuti di qualità divisi per categoria. Ci sono film e telefilm pensati per essere distribuiti sul web. Inoltre il portale si propone di essere una fucina di talenti del domani. Chiunque può proporsi e rischiare di finire sotto contratto con mamma Sony.
GIUDIZIO: contenuti di buona qualità
Note di merito per: Metacafe (generalista come YouTube), Dailymotion (è Alice Video in Italia), Videojug (portale orientato alla didattica)
NB. i portali di video sharing sono venuti su come funghi. Se qualcuno ha qualche segnalazione interessante si faccia avanti.
- Scopri Autohero: Il Futuro dell’Acquisto di Auto Usate Online - 1 Agosto, 2024
- Guida Completa su Come Usare Satispay - 16 Luglio, 2024
- Chiamata wifi con TIM (servizio TIM Voce WiFi ) - 8 Luglio, 2024