E’ di questi giorni un appello sia del Registro del ccTLD .it che del IIT-CNR a stare molto attenti a delle email o lettere recapitate per posta ordinaria che hanno come mittente “Registro italiano in internet ” o “Registrazione Internet Italia” oppure ancora “Registro italiano in internet per le imprese“.
Ci giungono ancora una volta numerose segnalazioni di utenti che hanno ricevuto lettere da un sedicente “Registro italiano in internet per le imprese” tramite le quali si chiede, apparentemente, la verifica dei dati relativi alla propria attivita’: i moduli sono in realta’ una proposta di contratto per adesione per la fornitura di un servizio a pagamento.L’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr e il Registro del ccTLD .it sono del tutto estranei a tale iniziativa e avvieranno, per l’ennesima volta, le azioni necessarie per la tutela dell’eventuale diritto leso.
L’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato (http://www.agcm.it) ha piu’ volte sanzionato analoghe iniziative in quanto fattispecie di pubblicita’ ingannevole.
Pur offrendo supporto diretto agli utenti finali che registrano domini .it (siano essi privati cittadini o aziende), il Registro non chiede mai loro alcuna forma di pagamento diretto: gli oneri per la registrazione e il mantenimento dei domini .it sono infatti a carico dei Maintainer e disciplinati da specifiche procedure.
In attesa di eventuali, nuovi provvedimenti delle autorita’, il Registro del ccTLD .it informa di aver segnalato ai Maintainer l’accaduto, invitandoli a diffondere la notizia tra i propri clienti.
Anche Aruba avvisa i propri clienti attraverso le news
Ci sono pervenute, da parte di clienti, segnalazioni e richieste di chiarimenti relative a comunicazioni inviate tramite posta ordinaria da
un’organizzazione che si presenta con il nome di “Registro italiano ininternet ” o “Registrazione Internet Italia”.Invitiamo tutti i clienti a prestare la massima attenzione in caso di ricezione di una comunicazione simile in quanto, dietro ad una richiesta di conferma e/o “attualizzazione” dei dati di registrazione del dominio, si cela in realtà un’offerta per l’inserimento in un catalogo privato di aziende, società, istituzioni, etc
Precisiamo che:
– Aruba S.p.A. non ha niente a che vedere con l’invio di tale lettera;
– per aggiornare i dati di registrazione (dati Whois) dei domini
registrati tramite Aruba.it, NON deve essere effettuato alcun pagamento.
Sarà sufficiente inviare l’apposito modulo scaricabile da
http://hosting.aruba.it/sezione_moduli.asp– il servizio offerto da “Registrazione Internet Italia” o “Registro
italiano in internet per le imprese” non riguarda una vera e propria
iscrizione ai motori di ricerca ne’ i dati di registrazione ma, come gi?
specificato, l’inserimento in un catalogo privato.
Insomma le lettere/email servono solo per spillare quattrini ai possessori di domini .it.
Non cadete nel tranello di sottoscrivere il servizio credendo di rinnovare il dominio o di compiere un atto dovuto per il suo mantenimento.
Link: Comunicato stampa relativo ad un intervento dell’Antitrust