Anche i siti con un traffico medio basso, come questo blog, potrebbero ritrovarsi a fronteggiare picchi di richiesta di banda per un articolo di successo o, più normalmente, per l’attacco di qualche bot o cracker.
Un modo per far erogare i contenuti statici del sito ad un servizio esterno, più strutturato e potente, è quello di utilizzare un CDN (Content Delivery Network).
Normalmente sono servizi professionali un po’ costosi ma sto sperimentando CloudFlare, un servizio di CDN gratuito nel suo abbonamento base.
Basandosi sulla robusta e dinamica tecnologia Cloud i contenuti statici sono erogati con velocità, sgravando il server dove risiede fisicamente il sito da questo consumo di banda.
I vantaggi sono molteplici: caricamento del sito più rapido, maggiore facilità di navigazione da parte dei visitatori, minore pericolo di down del server a causa di esaurimento delle risorse.
Nel caso specifico di CloudFlare vengono forniti anche dei plus riguardo alla sicurezza. Infatti vengono intercettate quelle richieste strane dovute a bot, harvester, spammer ecc. e possono essere bloccate attraverso il comodo pannello di controllo fornito da CloudFlare.
Ovviamente la condizione necessaria per usufruire di questo servizio è quella di cambiare i DNS con quelli di CloudFlare. In qualche caso può comprtare qualche seccatura ma i vantaggi sono indubbi.
Link: CloudFlare
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