Author Archives: Sergio Gandrus

About Sergio Gandrus

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Da febbraio 2024 lavoro come CTO presso Deva Connection Il mio stack è PHP/MySQL/Git/Docker. Lavoro con Agile (Scrum) e utilizzo principalmente AWS come cloud provider. Sono papà e marito. Nel tempo libero mi piace leggere, il buon vino e viaggiare.

Android: problema accesso account Google

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Android: problema accesso account Google

Android: problema accesso account Google

Google, da un anno circa, ha attivato la verifica in due passaggi per l’accesso ai propri servizi.
E’ un importante passo in avanti per la sicurezza dell’account ma può dare qualche problema su dispositivi più vecchi o non adatti a questo tipo di verifica.
Fanno parte di questi dispositivi alcuni tipi di tablet e smartphone basati su Android.
Succede così che, pur inserendo la password giusta, non si riesca ad accedere all’account Google.
Niente paura: nessuno hackerato l’account.

Per risolvere si deve accedere da un pc all’account Google -> cliccare su Sicurezza e poi su Modifica della sezione “Autorizzazione di applicazioni e siti“.
Poi si deve creare una password ad hoc per l’applicazione avendo cura di assegnargli un nome che ne faciliti il riconoscimento.
Ad esempio chiamiamo “tablet” la password creata per quel dispositivo

Android: problema accesso account Google

Verrà generata una password che inseriamo nel dispositivo (o applicazione) che deve accedere all’account.
Non è necessario annotare questa password: potremo rigenerarla o revocarla in qualsiasi momento sempre da questa interfaccia.

Email truffa: attivita irregolari sul tuo conto Postepay

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Email truffa: attivita irregolari sul tuo conto Postepay

Non ho commesso un errore nel scrivere il titolo del post. L’email arriva con molti errori grammaticali.
E’ una truffa del tipo phishing molto vecchia ma ancora diffusissima.
Nell’email che arriva nella nostra casella si dice  che ci sono state attività irregolari e che si deve accedere al conto per togliere dei presunti limiti che sono stati applicati per sicurezza.
La pagina di login è allegata  ed è quella apparentemente regolare di Poste.it (la maggior parte del codice proviene da lì) ma i dati di accesso vengono inviati ad un sito (http://62jeju.com/) coreano.

Email truffa: attivita irregolari sul tuo conto Postepay

Ecco l’email (notare anche i sempre presenti errori grammaticali)

Gentile utente,

Abbiamo rilevato attivita irregolari sul tuo conto Postepay
Per proteggervi contro qualsiasi ulteriore non autorizzata
tentativi di pagamento, abbiamo un accesso limitato al tuo conto
poste.it Si prega di prendere
un minuto per rivedere i dettagli qui di seguito e quali misure si
devono prendere per
rimuovere i limiti.

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Dettagli di contestazione
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Caso Numero ID: DD-879-342-112

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Cosa fare dopo
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Si prega di scaricare il modulo allegato a questa email e aprirlo in
un browser web.
Una volta aperto, vi verrr fornito con i passaggi per ripristinare
l’accesso al conto.
Apprezziamo la vostra comprensione mentre lavoriamo per garantire la
vostra sicurezza account.

Si prega di tornare da noi il piu presto possibile

Cordiali saluti,
Poste.it

————————————————– ——————–

Si prega di non rispondere a questa email perch? non stiamo
monitorando la casella di posta.
Per entrare in contatto con noi, accedi al tuo account e clicca su
“Contattaci” al
al fondo di ogni pagina.

Copyright © 2012 poste italiane  Inc. Tutti i diritti riservati.

poste.it Email ID IT-332-166-003

Link: ecco l’allegato con la fasulla pagina di login (NON INSERIRE DATI PERSONALI!)

Migrare il sistema operativo verso un SSD in pochi clic

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Migrare il sistema operativo verso un SSD in pochi clic

Migrare il sistema operativo verso un SSD in pochi clic

Migrare il proprio sistema operativo verso un disco allo stato solido (SSD) è una scelta obbligata per chi vuole velocizzare il caricamento di Windows con poca spesa.
L’operazione può non essere delle più semplici utilizzando solo gli strumenti messi a disposizione da Windows.
Ci viene in aiuto Partition Assistant Pro for Migration version che in pochi clic permette di trasportare l’installazione su una nuova unità.
Il software permette anche di ridimensionare la partizione da assegnare a Windows durante il processo di migrazione.
Nel video è spiegata chiaramente la sequenza di azioni da intraprendere per avere sul SSD il sistema operativo così come lo avevamo lasciato sul vecchio hard disk senza dover installare o reinstallare niente.
Il software funziona sicuramente per Windows 7 e Windows 8 ma non è chiaro se sia compatibile con le versioni precedenti (ma dovrebbe esserlo)

Link: Partition Assistant Pro for Migration version

vBulletin: contenuto condizionale per la home page del CMS

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vBulletin: contenuto condizionale per la home page del CMS

vBulletin: contenuto condizionale per la home page del CMS

In vBulletin si può settare come home page sia la prima pagina del forum, sia la prima pagina del CMS (vBCms).
Come già scritto in un altro post, esiste una sintassi condizionale che ci permette di personalizzare i template.
Se voglio mostrare, ad esempio, del contenuto solo nelle pagine del CMS la sintassi è

<vb:if condition="THIS_SCRIPT == 'vbcms'">
Mostra solo nelle pagine di contenuto CMS</vb:if>

questa sintassi mi permette appunto di mostrare del contenuto ma in tutte le pagine del CMS.
Presupponendo che abbiamo settato come home page del nostro Vbulletin quella del CMS, se voglio mostrare un contenuto solo in questa pagina come posso fare? Basta usare un “trucco”.
Tutti contenuti creati da vBCms hanno appesi dei parametri, ad esempio:

http://www.miovbulletin.com/content.php?pagina-di-prova

questo parametro viene richiamato nella sintassi dei template con

$_GET[‘r’] == xx

dove xx può essere l’id di una sezione ma anche il nome del contenuto
Per richiamarci la home, che non ha parametri nell’URL, scriveremo quindi

<vb:if condition="THIS_SCRIPT=='vbcms' AND $_GET['r'] == ''">
Mostra solo nella home del CMS</vb:if>

ossia poniamo la condizione di essere nel CMS e lasciamo il parametro r vuoto.
Quindi siamo nella home del CMS.

Liberamente ispirato da questo post

Applicazioni web: creare documentazione in maniera rapida

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Applicazioni web: creare documentazione in maniera rapida

Applicazioni web: creare documentazione in maniera rapida

Per un consulente informatico o un programmatore non esiste attività più noiosa (ammettiamolo) che creare la documentazione e gli help file di una propria applicazione.
Spesso è un’attività ripetitiva. Ma ancora più spesso si lotta con la produzione dei vari formati da rendere disponibili: HTML, CHM, PDF, Word e nuovi formati.
C’è un tool che fortunatamente ci viene incontro in questa fase di post-produzione: HelpNDoc.
L’unica cosa di cui dovremo preoccuparci è quella di creare i contenuti e suddividerli gerarchicamente (questo purtroppo il tool non lo fa). Tramite HelpNDoc sarà poi possibile esportarli nei vari formati, potremo creare template di esportazione, aggiungere variabili all’interno dei documenti (ad esempio se non abbiamo ancora scelto il nome dell’applicazione potremo farlo in un secondo momento), creare indici.
E’ possibile anche creare documentazione per i formati più moderni come quelli compatibili con iPad e Kindle.
HelpNDoc è un tool completo e pratico per aiutare a scrivere documentazione multiformato. In più è anche gratuito per un uso personale (con piccoli banner pubblicitari alla base dei documenti).
La versione professionale senza alcuna pubblicità ha un costo di 249 euro.

Link: HelpNDoc

Firefox: l’estensione per misurare gli elementi sulla pagina

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Firefox: l'estensione per misurare gli elementi sulla pagina

Firefox: l'estensione per misurare gli elementi sulla pagina

Oltre alla super estensione Firebug che è il vero coltellino svizzero di ogni sviluppatore che lavori con Firefox è utile anche avere qualcosa che misuri le dimensioni degli elementi presenti sullo schermo.
Molte spesso questo genere di informazioni non è possibile ricavarlo nè dall’HTML nè dal CSS per il semplice motivo che possono intervenire altri fattori a modificare o stravolgere tali valori.
Ecco che entra in scena MeasureIt, una semplicissima quanto utile estensione che permette di trascinare rettangoli sullo schermo che restituiscono precise misurazioni.
Il processo di installazione dell’estensione è semplice ma non è altrettanto semplice attivarlo.
Infatti dopo l’installazione si deve cliccare col tasto destro sulla barra delle estensioni (quella alla base di Firefox per intenderci) e poi su Personalizza…
Tra gli oggetti disponibili ci sarà anche il pulsante che attiva MeasureIt.
Basta trascinarlo sulla barra delle estensioni e il gioco è fatto.
Ogni volta che vorremo attivare MeasureIt basterà cliccarci sopra e prendere le misure dell’elemento che vogliamo analizzare.

Link: MeasureIt

Pulsanti in CSS3: il modo semplice di realizzarli

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Pulsanti in CSS3: il modo semplice di realizzarli

Pulsanti in CSS3: il modo semplice di realizzarli

Le enormi potenzialità di CSS3 sono un po’ mortificate dalla ancora relativa diffusione di vecchie versioni di browser che non li supportano. E’ indubbio anche che non tutte le nuove istruzioni siano conosciute come le erano con i vecchi CSS.
Costruire dei pulsanti graficamente gradevoli e con effetti di transizione “avanzati” può diventare un gioco da ragazzi con un tool come CSS3 Button Generator di CSS Drive .

Basta selezionare colore di sfondo con il tipo di diffusione (piatta o gradiente), il grado di arrotondamento degli angoli, l’effetto di transizione, effetto hover, padding e tanto altro. Nella porzione di schermo in basso a sinistra viene immediatamente visualizzato il codice da inserire per ottenere questa classe.
E’ anche un’ottima metodologia didattica per imparare i nuovi CSS3.
Il mio consiglio è quello di testare in ogni caso il codice con le versioni più anziane dei browser per non pregiudicare l’usabilità della pagina web.

Link: CSS3 Button Generator di CSS Drive

Ottimizzazione Apache con mod_pagespeed

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Ottimizzazione Apache con mod_pagespeed

Apache è il web server più diffuso al mondo. All’aumentare della complessità dei siti e delle applicazioni servite, si sono sviluppate molte tecniche per ottimizzarne il codice, le immagini e il trasporto dei dati.
Molte di queste tecniche sono state riunite nel mod_pagespeed, un modulo appunto per Apache sviluppato da Google.
Si va dall’accorpamento dei CSS alla compressione delle immagini, dalla concatenazione dei file all’utilizzo della cache.
Si arriva ad una vera e propria riscrittura del codice HTML. Ecco un esempio

<!– original source –>

<link rel=”stylesheet” type=”text/css” href=”styles/yellow.css”>
<link rel=”stylesheet” type=”text/css” href=”styles/blue.css”>
<link rel=”stylesheet” type=”text/css” href=”styles/big.css”>
<link rel=”stylesheet” type=”text/css” href=”styles/bold.css”>

<!– rewritten resource –>
<link rel=”stylesheet” type=”text/css” href=”styles/yellow.css+blue.css+big.css+bold.css.pagespeed.cc.HASH.css”>

<div class=”blue yellow big bold”>Hello, mod_pagespeed!</div>

Per quel riguarda le immagini, anche queste possono subire ottimizzazioni al volo, generando file con estensione WebP. Purtroppo i  soli browser che supportano queste estensioni sono Chrome e Opera. Gli altri browser sono esclusi ma non subiscono alcuna limitazione continuando a visualizzare normali file grafici (come ad esempio JPG).

Per avere un quadro completo di tutte le ottimizzazioni possibili con questo mod per Apache si faccia riferimento al documento originale su Google Developer.
Questo mod per Apache fa parte di un progetto più ampio chiamato PageSpeed Optimization Libraries (PSOL) che non è legato solo ad Apache ma è indirizzato a risolvere in genere i problemi di lentezza nella fruizione delle moderne applicazioni web.

Link: mod_pagespeed

La truffa degli oggetti a prezzi stracciati e l’incolpevole Dynamic Freight

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In periodi di crisi come questi anche i truffatori si adeguano e abbassano il tiro.
Adesso gli annunci che riguardano vendite a prezzi stracciati riguardano non solo auto, moto, camper e barche (come più volte riportato su questo blog) ma anche oggetti più piccoli e meno costosi come iPad, PlayStation, iPhone ecc.

La tecnica è molto simile a quella adottata per le auto e l’email che arriva dopo aver contattato il venditore è di questo tono

Voglio usare questo servizio simile con il contrassegno perchè ho avuto brutte esperienze con pacchi che non stati ritirati. Questo è un servizio nuovo offerto da alcuni corrieri.

Il venditore si reca al corriere col suo pacco e sceglie la metodologia da utilizzare (es. pacco celere 1) e fa aggiungere questo servizio pagando il supplemento, e scegliendo la cifrà accordata in precedenza con l’acquirente ed anche la metodologia di riscossione della cifra che l’acquirente pagherà al corriere.

Il pacco rimane in custodia del corriere(in questo caso a High Wycombe, Regno Unito) fino a quando l’acquirente paga la cifra al corriere. So che devi pagare il corriere tramite Poste Italiane.
Il pacco viene spedito all’acquirente dopo che il corriere riceve i soldi. La consegna avviene al domicilio in 3 giorni lavorativi dalla spedizione.

Quei soldi arriveranno al venditore solo dopo che l’acquirente riceve e ispeziona il pacco (dopo 3 giorni di prova).
Nel caso in cui l’acquirente non è soddisfatto completamente di quello che trova nel pacco potra restituircelo e verra rimborsato in contanti dal corriere.

Se vuoi procedere aspetto l’email con i tuoi dati per la spedizione. La spedizione viene effetuatta tramite corriere Dynamic Freight.

Saluti!

Ho contattato personalmente la Dynamic Freight, che è un’azienda reale e legale, nella persona del presidente Damiano Masetti. Mi è stato assicurato che non viene offerto questo tipo di servizio. Quindi le proposte di transazione con questa modalità sono da considerarsi sicuramente delle truffe.

Connessione lenta, scopri dov’è il problema

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Connessione lenta, scopri dov'è il problema

Connessione lenta, scopri dov'è il problema

Capita spesso che la propria connessione funzioni al di sotto delle aspettative.
Tutti malfunzionamenti vanno sotto il nome di “connessione lenta” ma le cause, più o meno nascoste, possono essere decine.

Un modo per capire se la lentezza nel caricare il nostro sito preferito è nei vari passaggi che la connessione fa dal nostro computer al server è tracciare e pingare ogni singolo nodo della rete.
Per tracciare intendiamo capire quali sono i nodi che la connessione attraversa per arrivare all’IP di destinazione (a partire ovviamente dai nodi interni alla nostra rete se abbiamo un router, un access point o una rete più complessa).
Pingare invece significa mandare un tot numero di byte per testare la velocità e la qualità della risposta di quel nodo.
Esiste un comodo tool portatile che effettua entrambe le operazioni: WinMTR.
Una volta scaricato e avviato, basta inserire l’IP o il nome del dominio del server su cui stiamo riscontrando lentezze. In pochi minuti avremo un quadro completo del viaggio della nostra connessione che ci aiuterà ad individuarne le criticità.
Grazie alla possibilità di copiare questi dati potremo postarli in forum di esperti che ci sapranno rassicurare o consigliare riguardo il nostro problema.

Link: WinMTR