Author Archives: Sergio Gandrus

About Sergio Gandrus

About Sergio Gandrus

Da febbraio 2024 lavoro come CTO presso Deva Connection Il mio stack è PHP/MySQL/Git/Docker. Lavoro con Agile (Scrum) e utilizzo principalmente AWS come cloud provider. Sono papà e marito. Nel tempo libero mi piace leggere, il buon vino e viaggiare.

Cercare tra i propri file velocemente con un tool portatile

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Cercare tra i propri file velocemente con un tool portatile

Le memorie dei nostri computer diventano in poco tempo intasate di file di vario genere. Diventa così difficile, se non si è dotati di una naturale propensione all’ordine, trovare file archiviati o salvati.
Ci sono molti programmi che si installano e che si occupano di indicizzare il contenuto di un hard disk (ad esempio i tool di Google e Microsoft) e che funzionano più o meno bene. A discapito di una certezza pesantezza comune di base in termini di risorse richieste.
Index Your Files è invece un programma gratuito e portatile che permette di creare database dei file residenti sul proprio pc ma anche dei pc che utilizziamo in alternativa.
Infatti l’indice viene scritto su file che sono portatili come il software in sé. Quindi ogni pc può avere il suo indice pronto all’uso.
Attraverso la comoda interfaccia grafica è possibile cercare per nome, per estensione o utilizzando simboli jolly. La ricerca è estesa anche all’interno del file se si sta cercando un termine.

La particolarità di questo software è anche la capacità di indicizzare i file presenti all’interno di una LAN.
Il vantaggio è quello di avere un unico database di riferimento, lo svantaggio potrebbe essere la dimensione di questo database. E’ prevista comunque un’utility di compressione che serve a salvare spazio.
Durante le prove d’uso il software si è rivelato stabile, intuitivo e veloce.

Link: Index Your Files

Conoscere l’hosting di un sito (e tante altre informazioni)

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Conoscere l'hosting di un sito (e tante altre informazioni)

Se vogliamo ricavare più informazioni su un sito e sul server che lo ospita, possiamo utilizzare  http://serversiders.com/ inserire una URL e cliccare su check.
Verranno mostrate informazioni come

  1. Locazione dell’Hosting
  2. Provider di rete dell’Hosting
  3. Sistema operativo del Server
  4. Linguaggio di programmazione del sito
  5. Librerie Javascript (se presenti)
  6. Prima data in cui è stato generato traffico
  7. Account Adsense e Analytics
  8. Domini che hanno link reciproco
  9. Classifica Alexa del sito
  10. Domini linkati (da e per)
  11. Domini ospitati con lo stesso indirizzo Ip
  12. Domini con livello di traffico simile

Link: ServerSiders

Vodafone.it, un passo verso l’usabilità

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Vodafone.it, un passo verso l'usabilità

Tra le pecche che addebito a Vodafone c’è sicuramente l’usabilità del suo sito internet.
Le informazioni in esso contenute sono così difficili da trovare che una delle pagine più visitate di questo blog è quello sulla configurazione email con i parametri Vodafone.
Questo significa che la gente preferisce cercare le informazioni tramite Google e poi arrivare sulla mia pagina, piuttosto che cercarle direttamente sul sito Vodafone.

Da poco però si sta cercando di fare qualche passo in avanti. L’utenza business (cui appartengo) ha a disposizione una mappa di link ai servizi e alle informazioni più utilizzate (e cercate).
La mappa, per quanto abbia i blocchi draggabili per il riordino, non ha funzionalità avanzate del tipo nascondi/mostra nè quella di aggiungere link personalizzati.
Insomma un miglioramento a metà.

In fondo a questa nuova pagina c’è anche un blocco “suggerimenti” con un form dove inserire le proprie impressioni.
Bè io metterei una sola parola iGoogle. L’esempio  ideale di come deve essere fatta una pagina che raccolga informazioni e ne permetta una personalizzazione estrema.
… ma forse faccio prima a suggerire un link a questo post 🙂 .

Link: Mappa dei servizi utili Vodafone

PHP Template Inheritance: un template engine semplice e pratico

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PHP Template Inheritance: un template engine semplice e pratico

I Template Engine sono librerie di codice che permettono di separare lo sviluppo e la gestione grafica di un sito dalle sue funzionalità.
Tramite linguaggi fatti da tag proprietari è possibile gestire layout coerenti in maniera semplice e facilmente manutenibile.

Non è sempre semplice però imparare i vari tipi di sintassi utilizzati da Template Engine complessi come Smarty o PHP-Sugar (senza contare quelli inclusi in molti popolari CMS).
Per questo nasce PHP Template Inheritance che usa solo comune, e conosciuto, PHP.
Il sistema è semplice. Un file parent include la libreria dell’engine, definisce la struttura HTML e i markers tra i quali verrà inserito il contenuto.
I markers definiscono un blocco.
Un file di tipo child, privo di qualsiasi tag HTML (ma resta sempre possibile inserirlo), richiama il file parent e inserisce i contenuti nei blocchi precedentemente definiti.

Una volta entrati nella logica di funzionamento è possibile creare strutture anche complesse per mezzo di blocchi annidati.
Per tutte le funzionalità supportate si faccia  riferimento al sito dello sviluppatore.

Link: PHP Template Inheritance

Riavviare Windows Explorer semplicemente

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Riavviare Windows Explorer semplicemente

Se per qualche motivo si ha bisogno di riavviare Windows Explorer (il gestore dei processi e delle risorse in Windows NON  il browser Internet Explorer) si può aprire il Task Manager selezionare il processo explorer.exe e cliccare il pulsante Termina processo.
Per riavviarlo bisogna selezionare il tab Applicazioni, cliccare sul pulsante Nuova operazione e digitare explorer.exe e poi clic su OK

Ma c’è una via più semplice: crearsi un file batch che faccia tutto questo automaticamente con un doppio clic.
Basta aprire Notepad e scrivere

@echo off
taskkill /f /im explorer.exe
start explorer.exe

e salvare questo file con estensione .bat

Per poter avviare questo file basterà fare doppio clic su di esso ogni volta che se ne avrà bisogno.

[via The Windows Club]

Vodafone tra LTE e fax/raccomandate

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Vodafone tra LTE e fax/raccomandate

Come forse già saprete sono un cliente Vodafone. Non troppo soddisfatto.
Se dovessi giudicare questa azienda come semplice operatore telefonico potrei dire di trovarmi abbastanza bene.
A fronte di bollette non proprio leggere, mi permette di telefonare in tutta Italia con una buona qualità e potenza del segnale.
All’estero, poi, c’è quasi sempre una Vodafone locale con cui poter fare il roaming a prezzi non eccessivi (ma neanche regalati) oppure qualche accordo con operatori locali.

Il cliente Business (quello acon partita IVA) viene invogliato dalla grande offerta di servizi a stipulare miglioramenti e aggiunte al contratto base.
E qui vengono i dolori.
Ogni volta che voglio attivare qualche nuova opzione mi scontro con una burocrazia rigida e non impeccabile nel suo funzionamento.
Per ogni attivazione viene richiesto un fax con allegata la copia del documento d’identità.
Il fax è una tecnologia che ha più di 20 anni. E’ lento, inaffidabile e limitato.
Per molti l’avvento di internet e della banda larga avrebbe dovuto sancire il definitivo tramonto del fax.
E invece no. Le grandi aziende sono romanticamente rimaste legate a questo pezzo da museo che neanche l’arrivo della PEC sembra minacciare.

Non si può avere un’idea di quanti fax abbia inviato a queste società (Vodafone in particolare) senza che siano arrivati correttamente, si siano persi o siano risultati illeggibili.
Ma stiamo scherzando? Per attivare un servizio mi costringi a perdere ore, se non giornate, per inviare un fax? Ma li vuoi i miei soldi o no?

Poi c’è la questione della disattivazione dei servizi.
Se per un qualsiasi motivo voglio disattivare un servizio sul mio contratto, non posso neanche inviare un fax. Troppo “facile”.
Devo inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Questo significa farsi una fila in Posta che mi leva una mezza giornata di lavoro semplicemente per comunicare qualcosa che potrei fare in mille altri modi (tutti più rapidi).
Il bello è che Vodafone ti dice che disattiverà il servizio entro 60 (!) giorni dalla ricezione della raccomandata.
Sempre che arrivi, sempre che ci siano i documenti richiesti e sempre che la comunicazione sia scritta secondo le loro leggi supreme.
Intanto, magari. si continuano a pagare canoni per servizi che non si stanno più utilizzando.
Alla faccia della velocità, della flessibilità e dell’attenzione al cliente.

A margine di tutto questo fa sorridere sapere che Vodafone stia sperimentando la LTE .
Questa nuova tecnologia promette di far navigare, con un modem mobile, a velocità di 100 Mbps in downlink.
Bè se mi chiederanno di aderire a questo servizio gli risponderò di mandarmi una raccomandata!

Link: Vodafone

Arte moderna dai movimenti del mouse

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Arte moderna dai movimenti del mouse

Questo (ehm) capolavoro in apertura di post è mia opera. Anzi è opera del mio mouse e di qualche minuto di lavoro col computer.
Il software che vado a descrivere oggi è un divertissement, curioso e sfizioso.
Il suo scopo non è altro che quello di tracciare linee durante gli spostamenti e cerchi quando il puntatore è fermo.
Il risultato può poi essere salvato sotto forma di file grafico PNG.
IOGraph è un programmino scritto in Java dal designer moscovita Anatoly Zenkov.
Ovviamente è gratuito e compatibile con la maggior parte delle piattaforme in circolazione.

Link: IOGraph

WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache

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A gennaio lessi l’interessante post di Andrea Pernici su come ottimizzare WordPress per renderlo più veloce.
Tra i vari plugin consigliati mi colpì Autoptimize perchè non lo conoscevo anche se includeva in un unico tool molti ottimizzatori che utilizzavo separatamente.
E’ chiaro che la gestione di un unico plugin con un’unica interfaccia è molto più semplice che gestire e calibrare diversi strumenti.

Autoptimize si rivelò prodigioso con questo blog, passando da valori di banda impegnata medio-alti (in rapporto al fatto che non ci sono chissà quali immagini o download da effettuare)
WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache
WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache

a questi altri valori

WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache
WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache

a parità di numero di visite un risparmio di banda dell’ordine del 25%
Notavo anche l’incremento delle pagine (dovuto alla cache?) e il leggero calo di hits.

Il problema di Autoptimize è che non cancella automaticamente la cache accumulandosi all’infinito.
Ce ne s’accorge quando escono valori sballatissimi tipo questi

WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache
WordPress più veloce con Autoptimize ma attenzione alla cache

E’ quasi superfluo dire che il 18 marzo sera ho svuotato la cache ritornando a valori normali.
Appena ho un attimo di libertà vorrei modificare il plugin per aggiungere la possibilità di svuotare la cache appoggiandomi al cron.
Per il resto, si tratta di un ottimo tool che permette di velocizzare il caricamento delle pagine di WordPress anche quando non è stato fatto a monte un lavoro di ottimizzazione.

Link: Autoptimize

Rippare, gestire ed ascoltare musica con MusicBee

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Rippare, gestire ed ascoltare musica con MusicBee

Winamp, Windows Media Player e, per altri motivi, il Nokia Ovi Player sono presenti sui pc di molti utenti che vogliono ascoltare musica.
Alternative valide e gratuite ce ne sono. Una di queste si chiama MusicBee.
MusicBee non solo permette di ascoltare numerosi formati audio (MP3, FLAC, Vorbis, WMA su tutti) ma anche di gestire enormi collezioni di file, aiutando a fare ordine e classificare.
Nel software sono incluse funzionalità di tagging e auto-tagging attingendo le informazioni da più database online (copertine comprese).
Caratteristica interessante è quella di poter creare playlist di MP3 anche direttamente da web, ascoltando file ospitati in blog e portali.
Sono presenti anche funzionalità di ripping da cd e di sincronizzazione di file e playlist tra diversi supporti (comprese penne USB e dispositivi Apple).

Un buon prodotto non particolarmente invadente ed esigente dal punto di vista delle risorse richieste.

Link: MusicBee