Da oggi è disponibile la versione beta 2 di Internet Explorer 8 in italiano per i sistemi operativi
Per adesso sembra che non sia presente la procedura di validazione WGA (Windows Genuine Advantage)
Da oggi è disponibile la versione beta 2 di Internet Explorer 8 in italiano per i sistemi operativi
Per adesso sembra che non sia presente la procedura di validazione WGA (Windows Genuine Advantage)
Talvolta capita che sia difficile disinstallare DAP (Download Accelerator Plus) in quanto la procedura classica attraverso il pannello “Installazione applicazioni” porta alla ricerca di “INSTALLATION.LOG” un file che viene (o che dovrebbe essere) creato da DAP ma che spesso non si trova.
Per disinstallare possiamo usare due modi
[via Xona.com]
Tempo fa un’amica mi chiese se era possibile stampare il contenuto di una directory ossia la lista di tutti i file presenti all’interno della directory con le varie caratteristiche associate.
Non avendo mai avuto questa necessità pensavo (erroneamente) che esistesse una qualche funzione di Windows che potesse risolvere il problema. Anche effettuare dei screenshot non era la soluzione ideale.
A distanza di tempo gli consiglierei Karen’s Directory Printer che fa esattamente questo. E’ un programmino semplice e gratuito scritto in Visual Basic che estrae liste di file dalle directory. C’è la possibilità di filtrare i risultati per tipologia di file ed è possibile mostrare solo le caratteristiche interessanti (data di creazione, dimensione, data di ultimo accesso, eventuale codifica ecc.).
Il programma accede anche ai file di rete.
Un buon prodotto che ho utilizzato in questi giorni per creare un bel po’ di copie di backup su DVD è il software gratuito BurnAware.
Da poco giunto alla versione 2.1.2 il software si è mostrato semplice e robusto. Di seguito le caratteristiche
La mancanza più importante rispetto alla corrispondente versione a pagamento (il cui prezzo è realmente vantaggioso in considerazione del fatto che si paga in dollari) è la possibilità di copiare CD e DVD al volo.
in ogni caso, un software molto interessante.
Qualche tempo fa scrissi un post chiamato “C’è vita oltre Google?” per sondare il mercato dei motori di ricerca che non erano stati travolti dal ciclone Google. Il quadro era piuttosto desolante.
Si erano salvati solo i motori di grosse aziende come Yahoo! e Microsoft
La storia dei portali dove è possibile pubblicare contenuti multimediali è un po’ diversa. YouTube ha creato un mercato lì dove non c’era. E fino a quando Google non ne ha concluso l’acquisizione, YouTube è stato un vero e proprio buco nero di soldi. Una grandissima invenzione senza un ritorno economico.
E’ altrettanto indubbio che oggi YouTube sia il monopolista del settore ma qualcosa si muove e la concorrenza non è lontanissima tecnologicamente.
Ecco una carrellata dei principali competitors che ho diviso in due categorie: simil-youtube, tv-online.
Google Video doveva essere l’arma di Google contro YouTube. Grafica pulitissima in puro stile Google e disponibilità dei server praticamente illimitata.
Curiosamente non è sparito anche quando Google ha comprato YouTube. Sono pubblicati alcuni video in alta definizione (HD) e parecchio materiale da YouTube. E’ poco sviluppato ma viene utilizzato per qualche piccolo esperimento da quelli di Google. Ne danno notizia sul loro blog.
GIUDIZIO: agonizzante.
Eyespot rientra in quella fascia di portali di video sharing interessanti. Non potendo battere il monopolista per quantità di video e ampiezza di banda disponibile, si è concentrata sulla creazione di applicazioni per l’editing rivolte sia ad un cliente ‘normale’ (con qualche limitazione) sia, soprattutto, al cliente pagante. Per quest’ultimo è anche disponibile una libreria di contenuti acquistabili con il pacchetto associato all’offerta oppure la possibilità di vendere la propria pubblicità all’interno del network.
GIUDIZIO: da tenere d’occhio
Jumpcut è la risposta Yahoo! a YouTube (a suo tempo si vociferò che anche Yahoo! avesse fatto la sua offerta ma Google offrì molto di più). Come dice anche il nome, il portale non solo è orientato alla distribuzione di contenuti autoprodotti da dilettanti e aspiranti professionisti ma fornisce anche strumenti per l’editing di base. E’ possibile remixare varie porzioni di filmato e aggiungere effetti.
GIUDIZIO: buono ma da Yahoo! ci si aspetta sempre il massimo
Ourmedia è un portale borderline tra quelli simil-YouTube e le tv-online perchè è rivolto ad una produzione di qualità media superiore ma senza perdere il carattere popolare. L’interfaccia è un po’obsoleta e non ci sono strumenti per l’editing. E’ possibile creare propri canali per la pubblicazione seriale dei contenuti.
GIUDIZIO: il famoso vaso di coccio tra quelli di ferro
Revver è molto simile a YouTube. L’interfaccia è pulitissima e persino più funzionale. Tutto è dove ci aspetta che sia. La particolarità di Revver è quella di poter ricavare qualche soldino dalla pubblicazione dei video ma anche dalla condivisione dei contenuti (40% al creatore, 40% a revver e 20 al condivisore). Utile il plugin sviluppato per la popolare piattaforma per blog WordPress.
GIUDIZIO: buono ma non si distingue
Vimeo parte da una grafica accattivante e da un punto di forza: l’enorme community che si sta sviluppando tra gli appassionati di video. Spesso la fortuna di questi portali è data non tanto dalle funzionalità o dalle potenzialità tecnologiche ma da una specie di reazione a catena scatenata dal passaparola (vedi Facebook).
GIUDIZIO: fatto bene e pieno di chicche difficilmente trovabili altrove
blip.tv fa parte di una nutrita schiera di portali di video sharing orientati ai contenuti che hanno alle spalle una produzione. Le chiamano, forse un po’ impropriamente, “TV online”. Non troverete i video dei ragazzini girati a scuola ma solo produzioni del tipo spot elettorali, mini-documentari, lezioni di ginnastica e video musicali di artisti emergenti. Il tutto sa un po’ di già visto e consumato.
GIUDIZIO: funzionale ma niente di più
Crackle è molto simile a blip.tv ma alle spalle ha un colosso come Sony che assicura un continuo rifornimento di contenuti di qualità divisi per categoria. Ci sono film e telefilm pensati per essere distribuiti sul web. Inoltre il portale si propone di essere una fucina di talenti del domani. Chiunque può proporsi e rischiare di finire sotto contratto con mamma Sony.
GIUDIZIO: contenuti di buona qualità
Note di merito per: Metacafe (generalista come YouTube), Dailymotion (è Alice Video in Italia), Videojug (portale orientato alla didattica)
NB. i portali di video sharing sono venuti su come funghi. Se qualcuno ha qualche segnalazione interessante si faccia avanti.
La notizia bomba è che Google scende in campo con Chrome, il browser che promette passi avanti nella sicurezza e nell’utilizzo di tutto il mondo del web 2.0 (articoli su Punto Informatico e Repubblica).
La chicca da vero geek è che Google per far parlare (ancora di più) di questo lancio, ha inviato ad alcuni suoi dipendenti un album di fumetti che è diventato istantaneamente un oggetto da collezione.
Per chi volesse dare uno sguardo all’album, tutte le pagine del libro sono state acquisite e rese pubbliche su Agglom (link) o è possibile scaricare il PDF dal sito di Repubblica.
UPDATE: Esiste anche un link “ufficiale” su Google
UPDATE2: Link per il download di Chrome
Ogni volta (in vero assai rara) che apro Internet Explorer 7 il mio anti-spyware mi blocca una comunicazione con l’ip 131.107.115.28, segnalandola come noto ip relativo agli spyware
L’operazione di reverse DNS lookup mi porta ad un dominio Microsoft: crl.microsoft.com. Dove CRL sta per “Certificate Revocation List”. In pratica ogni applicazione Microsoft è legata ad un certificato, il check con questo sito stabilisce se il certificato è ancora leggittimo o no.
Quindi non è un problema di sicurezza ma essendo abbastanza seccante che si faccia questo controllo ogni volta che apro Internet Explorer, lo si può eludere facendo così
Quante volte sarà capitato ad un grafico (o ad un profano) di dover mettere mano a un lavoro, realizzato da altri, per piccole modifiche, ma non riuscire ad identificare il font originale utilizzato?
I font sono decine di migliaia e cercarli per tipo o semplicemente per confronto è improponibile.
In aiuto viene il servizio online di MyFonts.com chiamato, appunto, WhatTheFont?!
Basta inviare un un’immagine in formato GIF, JPEG, TIFF, BMP oppure indicare l’URL dell’immagine che vogliamo sottoporre ad esame per avere in risposta un pool di opzioni sul font utilizzato.
Semplice ed utile.
[via Downloadsquad]
Winamp fa parte della storia degli mp3. Ricordo che fu veramente da subito il player più scaricato, più personalizzato e amato tra chi ascoltava musica dal computer.
Ci sono state delle scelte discutibili da parte degli sviluppatori che hanno fatto di questo agile software un elefante che può gestire tutto, dalle canzoni, alle radio, ai video. In più può masterizzare, rippare ecc.
Insomma è diventato un discreto mangiamemoria di dimensioni non trascurabili e che non funzionava neanche tanto bene.
Dopo molte lamentele del popolo del web si è ritornati alla possibilità di scaricare una versione più scarna e funzionale. Non priva di bug di sicurezza che a mano a mano vengono tappati con i frequenti aggiornamenti.
I competitor nel campo della musica su pc sono tanti. Uno di questi merita particolare attenzione: Songbird
Just like Firefox, Songbird is community powered, open source, cross platform, and built on the Mozilla stack.
Sono già disponibili parecchi add-on sviluppati dalla community che permettono una buona personalizzazione del player. C’è da credere che potrebbe crearsi in poco tempo lo stesso circolo virtuoso che ha portato al successo di Firefox.
Sto utilizzando la versione beta 0.7 che è molto stabile, veloce e gradevole nell’uso.
Questo post è la risposta alla domanda di un lettore del blog.
Il lettore mi aveva chiesto se era possibile convertire i filmati presenti su YouTube in MP3.
Tecnicamente è possibile, con un paio di passaggi, anche facendolo dal proprio computer ma esiste un servizio online che fa tutto per noi.
Il servizio si chiama VidtoMP3.
Il funzionamento è semplicissimo, basta inserire l’indirizzo del video su YouTube e cliccare su “download”. In un paio di minuti il file MP3 è disponibile.
Ovviamente non vi aspettate una qualità eccezionale.
Funziona anche con MegaVideo, Dailymotion, Metacafe, Veoh, Myspace, Break, iFilm, Google Video, Bolt, ClipJunkie, ClipShack, CollegeHumor, FunnyJunk, Glumbert, GoFish, Grouper, Hallpass, MilkandCookies, Putfile, SantaBanta, Sharkle, Shoutfile, Vimeo, vSocial, Yikers, ZippyVideo