Category Archives: Connettività

Bloccare i siti porno sui computer dei ragazzi

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Bloccare i siti porno sui computer dei ragazzi

Abbiamo già parlato di OpenDNS (1 e 2) e di controllo navigazione dei minori ma adesso l’offerta si allarga e vale la pena ritornare sull’argomento.
FamilyShield è un nuovo servizio di OpenDNS che rende ancora più semplice la configurazione di un singolo computer o di un router per una navigazione sicura.
Attraverso step successivi si viene guidati nel processo che porterà all’utilizzo dei DNS di OpenDNS.
L’importante è conoscere che tipo di sistema operativo si sta utilizzando e/o che marca di router/modem ci permette di accedere a internet e condividere la connessione.
Sono supportate 18 marche differenti di router e, anche se non c’è quella della nostra rete, sono presenti delle istruzioni generiche.
I filtri sono aggiornati quotidianamente offrendo così una protezione sempre attualizzata ai pericoli che i minori possono incontrare nella rete.

Link: FamilyShield [via DownloadSquad]

Misurare la velocità di caricamento di un sito, individuare carenze, confrontare nel tempo

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Misurare la velocità di caricamento di un sito, individuare carenze, confrontare nel tempo

La notizia che Google consideri importante la velocità di caricamento del sito è cosa nota.
Il ranking quindi dipenderà anche dalla leggerezza e razionalità con cui sono costruite le pagine web.
Per la misura di questa velocità Google stessa suggeriva WebPagerTest che però è molto scarno.

GTmetrix supplisce alle carenze di WebPagerTest e, oltre a fornire un completo set di analisi del comportamento del sito nel caricamento delle sue parti, ne suggerisce le eventuali migliorie.
Il tutto è facilitato dal fatto che viene espresso un valore numerico ad indicare la percentuale di “gradimento” secondo i parametri espressi da Google Speed o Yahoo Speed (YSlow).

Il tool online è gratuito e non necessita di registrazione ma, se ci si registra presso GTmetrix, è possibile salvare nel tempo i vari risultati in modo da confrontarli tra di loro.

Qualche considerazione a margine di questo discorso lunghissimo che stiamo portando avanti in molti attraverso una serie di articoli

  • molti dei warning presenti nei report riguardano servizi esterni (come il codice incluso Google AdSense o riportabile ai circuiti di advertising)
  • i plugin di un blog di basato su WordPress (come questo che state leggendo) costituiscono un limite alla linearità del codice
  • dalle statistiche web si evince che un tempo “giusto” di caricamento è di 4 secondi (senza contare tutte le variabili), oltre questo tempo aumenta di molto la percentuale di rimbalzo dell’utente
  • alcune tecniche per il miglioramento della velocità di scaricamento delle pagine, come CDN, non sono alla portata di tutti i gestori di siti

Link: GTmetrix

Controllo del server da smartphone (con Symbian)

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Controllo del server da smartphone (con Symbian)

Gli amministratori di server non possono vivere davanti ad un pc ed eternamenti connessi alla Rete.
La possibilità di tariffe flat e semi-flat per la connessione a internet, ha reso possibile fornire assistenza (d’emergenza) anche tramite dispositivi mobili come i moderni smartphone.
Uno degli strumenti maggiormente usati dagli amministratori di sistema e di server è PuTTY, un client SSH e telnet che funziona sotto Windows e Unix.
Fortunatamente, ne esiste la versione per sistema operativo Symbian (il sistema operativo di tutti gli smartphone Nokia) che ha le stesse funzionalità e ne ripropone anche il medesimo feeling di utilizzo.
PuTTY è disponibile per Symbian S60 terza edizione e per la Serie 80 Communicator.

N.B. per Symbian quinta edizione e supporto telefoni touchscreen si veda PuTTY Touch UI.

Link: PuTTY for Synbian OS

Vodafone tra LTE e fax/raccomandate

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Vodafone tra LTE e fax/raccomandate

Come forse già saprete sono un cliente Vodafone. Non troppo soddisfatto.
Se dovessi giudicare questa azienda come semplice operatore telefonico potrei dire di trovarmi abbastanza bene.
A fronte di bollette non proprio leggere, mi permette di telefonare in tutta Italia con una buona qualità e potenza del segnale.
All’estero, poi, c’è quasi sempre una Vodafone locale con cui poter fare il roaming a prezzi non eccessivi (ma neanche regalati) oppure qualche accordo con operatori locali.

Il cliente Business (quello acon partita IVA) viene invogliato dalla grande offerta di servizi a stipulare miglioramenti e aggiunte al contratto base.
E qui vengono i dolori.
Ogni volta che voglio attivare qualche nuova opzione mi scontro con una burocrazia rigida e non impeccabile nel suo funzionamento.
Per ogni attivazione viene richiesto un fax con allegata la copia del documento d’identità.
Il fax è una tecnologia che ha più di 20 anni. E’ lento, inaffidabile e limitato.
Per molti l’avvento di internet e della banda larga avrebbe dovuto sancire il definitivo tramonto del fax.
E invece no. Le grandi aziende sono romanticamente rimaste legate a questo pezzo da museo che neanche l’arrivo della PEC sembra minacciare.

Non si può avere un’idea di quanti fax abbia inviato a queste società (Vodafone in particolare) senza che siano arrivati correttamente, si siano persi o siano risultati illeggibili.
Ma stiamo scherzando? Per attivare un servizio mi costringi a perdere ore, se non giornate, per inviare un fax? Ma li vuoi i miei soldi o no?

Poi c’è la questione della disattivazione dei servizi.
Se per un qualsiasi motivo voglio disattivare un servizio sul mio contratto, non posso neanche inviare un fax. Troppo “facile”.
Devo inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Questo significa farsi una fila in Posta che mi leva una mezza giornata di lavoro semplicemente per comunicare qualcosa che potrei fare in mille altri modi (tutti più rapidi).
Il bello è che Vodafone ti dice che disattiverà il servizio entro 60 (!) giorni dalla ricezione della raccomandata.
Sempre che arrivi, sempre che ci siano i documenti richiesti e sempre che la comunicazione sia scritta secondo le loro leggi supreme.
Intanto, magari. si continuano a pagare canoni per servizi che non si stanno più utilizzando.
Alla faccia della velocità, della flessibilità e dell’attenzione al cliente.

A margine di tutto questo fa sorridere sapere che Vodafone stia sperimentando la LTE .
Questa nuova tecnologia promette di far navigare, con un modem mobile, a velocità di 100 Mbps in downlink.
Bè se mi chiederanno di aderire a questo servizio gli risponderò di mandarmi una raccomandata!

Link: Vodafone

Problema Alice Mobile e chiavetta Huawei E1692

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Problema Alice Mobile e chiavetta Huawei E1692

L’altro giorno volevo installare la chiavetta Huawei E1692 fornita da Alice Mobile sul portatile di mio padre.
Immaginavo fosse una cosa semplice e che non avesse bisogno di particolari configurazioni.
Invece, al termine dell’installazione automatica, la connessione effettuata col dispositivo cadeva dopo pochi secondi.

Non c’era nessuna indicazione particolare nel libretto delle istruzioni.
Notavo solo che si era creata un’altra LAN presente tra le icone in basso a destra.
Dopo molti tentativi e molte misteriose cadute di portante ho trovato un post su Yahoo! Answers che suggerisce questa configurazione

  • apri il programma di alice->strumenti->opzioni->gestione profili
  • su apn imposta “statico” poi vai sotto su “avanzate” e controlla
  • ip->dinamico
  • impostazioni protocollo di autenticazione “pap”
  • impostazioni DNS “dinamico”
  • impostazioni WINS “dinamico se è corretto dai ok
  • torna su opzioni “rete”
  • tipo di connessione “ras” (modem)

L’ultimo settaggio, in particolare, è stata decisivo per il buon funzionamento del dispositivo.

PS: L’internet Pack di TIM a 99 euro con Huawei E1692 è praticamente impossibile da trovare se non a 119 euro. Vi risulta?

Link: Yahoo!Answers

La velocità della tua ADSL? Misurala e confrontala con Isposure

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La velocità della tua ADSL? Misurala e confrontala con Isposure

Che cos’è Isposure?

isposure è un’applicazione gratuita scaricabile su Windows che ti permette di analizzare le prestazioni della tua connessione broadband. Il software svolge numerose verifiche tra le quali:

  • Velocità di connessione (sia in ricezione che in invio)
  • Velocità di navigazione
  • Tempi Ping
  • Tempi DNS

La raccolta contestuale di tutte queste metriche permette di generare una panoramica accurata della qualità del servizio erogato dal tuo Internet Service Provider.

I dati raccolti poi vengono condivisi anonimamente sul portale.
In questo modo non solo è possibile confrontare la velocità della propria connessione con quella di un vicino (nella registrazione anonima viene richiesto il CAP) ma anche con essa stessa nel tempo.
Un modo per monitorare le prestazioni della propria ADSL (ma vale anche per le connessioni HSPA, Satellitari, Fibra Ottica ecc.) nel tempo.
Un progetto da tenere d’occhio per stimolare la competizione tra i vari provider ed un modo per scegliere un’altra connessione se non si è soddisfatti della propria.

Link: isposure

Internet via satellite: le mie impressioni su Tooway

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Internet via satellite: le mie impressioni su Tooway

AGGIORNAMENTO: qui una sezione dedicata a Tooway 2
AGGIORNAMENTO
: OpenSky sta commercializzando la nuova offerta Tooway 2. Qui le prime notizie

A causa di un digitale divide incolmabile (la centralina cui mi dovrei appoggiare non supporta linee ADSL e Telecom Italia non ha nessuna intenzione di fare i lavori) da quando vivo in periferia, ho cercato soluzioni alternative alla banda larga tramite doppino telefonico.
Dopo due anni con l’Internet Box di Vodafone posso tranquillamente affermare che la tecnologia che porta la banda larga attraverso HSPA è un ripiego di emergenza ma non può costituire il principale metodo di connessione a internet.
Chi ha letto altri miei articoli saprà dei frequenti stop, del segnale debole un po’ ovunque in Italia (tranne che al centro delle grandi città ma lì a che serve?), delle difficoltà della risoluzione dei domini, ecc.
Di miglioramenti ce ne sono stati nel tempo come l’aumento della velocità in download e upload (quando la connessione fuinzonava) e come la conversione della mia tariffa a flat. Ma non sono bastati a fare di questo tipo di connessione un potente strumento di lavoro, come mi sarebbe servito.

A luglio sono passato all’offerta di OpenSky – Tooway. I costi iniziali di attrezzatura, il principale limite fino ad oggi degli impianti satellitari, sono stati abbattuti da un’offerta molto conveniente.
Invece dei 300 euro richiesti, era possibile avere l’impianto (parabola e modem), con 99 euro. L’installazione non era compresa ed è consistito in 120 euro + IVA e un intervento di un paio di orette da parte di due tecnici.
Come tipo di abbonamento all’inizio ho optato per il Bronze, in offerta per i primi 4 mesi  a 29,90 + IVA.
Per tutti i tipi di abbonamento la velocità massima di download è indicata in 3,6 Mbps e 512 Kbps in upload.
La differenza tra gli abbonamenti è nella quantità di GB scambiabili.

  • Bronze: 4GB mensili
  • Silver: 6GB mensili
  • Gold: 12GB mensili

Il meccanismo che regola questi limiti si chiama FAP (Fair Access Policy).
In realtà 4GB dell’abbonamento Bronze non sono 4GB come siamo abituati a intendere. I dati in download valgono meno (o,5 x MB) dei dati in upload (1,5 x MB), il tutto calcolato in una finestra di 28 giorni.
Per intenderci dobbiamo immaginare un vaso che viene riempito dalla nostra navigazione e che ha un foro alla base per cui si svuota quando non navighiamo (o consumiamo poca banda).
Indubbiamente è un meccanismo un po’ cervellotico ma la cosa di cui ci si rende subito conto è che i 4GB (i limiti sono sempre controllabili da un pannello di controllo sul sito di Open-Sky) su base mensile sono pochissimi. Specie per chi, come me, con internet ci lavora.
Al di fuori di questa soglia Open-Sky afferma di assicurare la funzionalità della connessione ma non il massimo delle performance (i 3,6 Mega).
Di fatto ho potuto appurare che, al di fuori della soglia, la connessione diventa inutilizzabile.

Dopo un paio di mesi ho fatto richiesta di upgrade all’abbonamento Silver (6GB  mensili): 44,9 euro + IVA per i primi 4 mesi, che poi diventeranno 53,90 euro + IVA.
Ho imparato a precludermi parecchie funzionalità di internet (video di YouTube, le prove di software troppo pesanti da scaricare ecc.) ma riesco a lavorare.

Paradossalmente, nonostante questi evidenti limiti, la navigazione con Tooway è piacevole. Non ci sono problemi di risoluzione degli indirizzi e anche i dati inviati in modalità POST arrivano puntualmente. Non siamo di fronte a un mostro di velocità ma il tutto è assimilabile all’esperienza con le prime ADSL. Dobbiamo pensare anche all’impressionante viaggio che fanno i dati: client->modem->parabola->satellite->hub di Tooway->backbone e viceversa.
Il timore di interruzione del servizio dovuto al maltempo è stato fugato da questi primi grandi temporali autunnali che hanno colpito il Sud Italia. Anche sotto cielo coperto e pioggia battente ho continuato a lavorare in tranquillità.

In sintesi:

Pro: indipendenza da linee telefoniche, qualità della navigazione
Contro: rapporto costo/GB sfavorevole, mancanza di un’offerta flat, FAP limitante

Link: Open-Sky Tooway