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Consigli per gli acquisti: la stampante

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Si avvicina il Natale e molti di voi ne approfitteranno per acquistare prodotti per il pc (se non proprio un pc o un notebook).
Con questo inauguro una serie di articoli che spero aiutino nella scelta.
Non ho la possibilità di testare ogni prodotto sul mercato quindi quelli che darò saranno consigli generici in pillole. Piccole dritte soprattutto per aiutare quelli che non vogliono troppi problemi ‘dopo’ l’acquisto.

Cominciamo con una periferica che spesso viene regalata: la stampante.
Sul mercato degli utenti comuni esistono solo due tipi di stampanti: inkjet e laser.

Le inkjet sono quelle che utilizzano serbatoi di normale inchiostro per stampare. Di questo tipo ne esistono anche di economicissime (ne ho viste a 15€!), la qualità di stampa può essere discreta ma mai si è soddisfatti delle loro prestazioni in generale.
Queste stampanti hanno da 2 fino a 7 serbatoi di inchiostro. Uno è dedicato al nero, i restanti agli altri colori.
Se decidete di comprare una stampante inkjet è importante chiedere quanto costano le cartucce (altro nome dei serbatoi).
Spesso il costo della cartuccia del colore supera quello della stampante stessa.
Vi proporranno anche cartucce ‘compatibili’ ossia non prodotte dalla stessa casa della stampante. I risultati non saranno mai così soddisfacenti come con l’originale.
Nelle inkjet è molto importante valutare anche la velocità di stampa.
Se la vostra esigenza è solo quella della stampa di foto acquisite con fotocamera digitale esistono stampanti inkjet dedicate.

Le laser sono quelle che utilizzano un raggio di luce coerente e un toner per la stampa.
E’ una tecnologia sofisticata e fino all’anno scorso queste stampanti erano molto costose. Oggi, grazie alla loro diffusione crescente, una laser (solo nero) costa anche meno di 150€. La qualità di stampa è spesso molto buona.
Le stampanti laser a colori, una volta inavvicinabili come costo, adesso sono molto più accessibili.
Il toner è sempre molto costoso. I toner rigenerati (come le cartucce compatibili) possono avere buone prestazioni ma quasi mai ottime.

Ripeto che queste sono considerazioni generali per non andare ad acquistare al buio.
Ci sono grandi differenze all’interno di queste due stesse categorie. Il prezzo può essere indice della qualità del prodotto ma è meglio non fidarsi troppo.
Riassumendo.

Inkjet
Pro: economicità d’acquisto, grande diffusione, buone per la stampa delle foto
Contro: cartucce care, lentezza di stampa

Laser
Pro: accuratezza e velocità della stampa, buone per la stampa del testo
Contro: toner costoso, più care delle inkjet

Postilla importante: esistono sul mercato apparecchi che racchiudono stampante, scanner e, talvolta, fax (vengono detti all-in-one: tutto in uno). Il mio consiglio è di non considerarne l’acquisto a meno di avere gravi problemi di spazio.
Meglio prendere periferiche specializzate.

Come riparare un pixel bloccato del monitor LCD

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Mi sono accorto che fino ad adesso ho parlato pochissimo di hardware.
Cerco di rimediare parlando di una tecnica per recuperare quei pixel del monitor che si distinguono dagli altri perchè rimangono fissi su una colorazione blu, rossa o verde.
Quindi non sto parlando di pixel spenti/morti che rimangono neri.

Seguite queste istruzioni con cautela (la tecnica funziona ma il rischio di creare danni maggiori c’è sempre!)
Passi da seguire:

  1. In primis tentare la via software (vedi in fondo) che agisce sull’accensione e lo spegnimento dei pixel. Talvolta il pixel “resuscita” se stimolato.
  2. Spegnere il monitor
  3. Procurarsi un panno morbido, sottile, asciutto e pulito
  4. Applicare una leggera pressione SOLO nell’area del pixel non funzionante
  5. Mentre si preme, riaccendere il monitor
  6. Rilasciare l’area

Qualche volta ha funzionato anche un leggero picchiettamento col dito dell’area col pixel bloccato.

Software consigliati

  • JScreenFix – Java Applet che casualmente accende e spegne ogni pixel fino a 60 volte al secondo..
  • TomsHardware.com – Articolo che dice come comportarsi con i produttori in caso di pixel morti.
  • DPT Programma per la ricerca dei pixel bloccati
  • UDPixel 2.1 – Ricerca e (tentativo di) riparazione dei pixel bloccati.

Il paradiso dell’informatico in due mosse

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Prima mossa: le chiavette USB sono diventate fondamentali. Il limite di capacità si sta spostando sempre più verso l’alto. Se avete in mente di prenderne una di maggiori capacità ecco la notizia: Toshiba produrrà chiavette USB fino a 16 GB

Toshiba Japan ha annunciato la prossima uscita di chiavette USB (flash memory) che può raggiungere la strepitosa capacità di 16 Gbyte.
La disponibilità dovrebbe essere a livello globale fin dal prossimo novembre (per le capacità fino a 4 Gbyte) mentre la versione 16 Gbyte sarà disponibile da dicembre prossimo.
Tutta la serie sarà U3 Compliant, ossia lo standard che consente di installare software compatibile e usarlo direttamente dalla chiavetta medesima (per capire meglio c’e’ una demo che spiega meglio lo standard U3).

Il prezzo per tutte le versioni delle nuove chiavette non è ancora noto, ma è certo che sarà possibile acquistarle direttamente dallo Store della Toshiba giapponese, sembra indipendentemente dal continente in cui si vive.
Certo, non siamo ancora alle dimensioni dei 64 Gbyte di altre case, ma 16 Gbyte sono più che sufficienti per memorizzare una incredibile quantità di dati. Per esempio si possono memorizzare fino a 20 film nel formato Divx alla risoluzione 480*360 con qualità massima e vederli direttamente su un DVD/Divx Portable Player come questo della CDV dotato di porta USB.
[via ICTBLOG.it]

Seconda mossa: anche possedendo solo una normalissima chiavetta da 512 MB ecco due link per avere quasi tutti programmi, in modalità standalone, essenziali per un informatico

WinPenPack – Collezione di software portatile

PortableApps.com | Your Digital Life, Anywhere™

Enjoy!