Questa è la seconda parte della storia del rapporto con il mio ex fornitore di servizio hosting TOL.it.
Per la prima parte vedi qui
Parte 2
Dopo il disastro che mi costò quasi un’ulcera e qualche notte insonne maturai l’idea di abbandonare TOL.it.
Anzi, all’inizio speravo di potermi rivalere in qualche modo.
Dopo tutto avevo subito un danno economico e d’immagine.
Economico perchè mi fermai nella vendita dei servizi e d’immagine perchè fa veramente una brutta figura un consulente informatico che non riesce a tenere visibile il suo blog.
Purtroppo il mio amico avvocato che contattai mi consigliò di desistere perchè
- la Giustizia italiana ha dei tempi così dilatati che ci si deve impelagare in una causa solo quando non si può fare altrimenti
- i danni da me subiti erano difficilmente quantificabili e dimostrabili
Non ultimo c’era il fatto che io avevo sui loro server decine di clienti che potevano diventare ostaggi in una possibile rivalsa.
Desistetti.
Ovviamente, però, pianificai il piano di fuga da TOL.it in modo che entro un anno, un anno e mezzo non avessi avuto più nessuno lì su.
Dati i succitati problemi di leggibilità del pannello di controllo, mi feci una tabella in Google Calendar in cui scrivevo quando e come dovevo disdire i contratti (secondo le loro regole).
A non recedere mai da questo intento contribuivano gli avvisi di scadenza dei vari servizi.
Dovete sapere che TOL.it invia email quando è in scadenza un dominio o un servizio già da 60 giorni prima, con cadenze che passano da uno a settimana fino a uno al giorno.
Immaginate di avere decine di servizi e quindi di avere decine di email in casella. Una piccola seccatura, sicuramente, ma che si sommava alle altre.
Non è tutto perchè anche il Plesk può inviare questi avvisi di scadenza che diventano anche quotidiani!
Inutile dire che se chiedevo, tramite ticket di assistenza, di silenziare questi avvisi, mi veniva assicurato che non sarebbero arrivati più.
Puntualmente, il giorno dopo mi ritrovavo gli avvisi in casella. Questo voleva dire o che i tecnici non sapevano dove mettere le mani o, peggio, che l’assistenza mi diceva delle bugie.
Perchè sto raccontando adesso questa storia?
Perchè ho quasi finito il trasferimento di tutti i clienti (manca veramente poco) ma, soprattutto, perchè sono perseguitato dagli avvisi di scadenza di un dominio che ho per fortuna trasferito un anno fa! Meno male che ci sono le prove che questo dominio non è più da loro altrimenti mi arriverebbero anche le richieste di pagamento.
Ci sarebbe da ridere se non stessimo parlando di un’azienda che deve stare sul mercato e che deve mantenere un livello occupazionale.
Mi chiedo che speranze ci sono se il livello si mantiene questo.
Ultima nota: forse è stato un caso ma il crollo della qualità del servizio e l’evidenza della grande disorganizzazione di TOL.it sono venuti fuori da quando l’azienda è entrata nell’orbita di Aruba. Mentre Aruba ha saputo mantenere ed elevare gli standard, TOL.it mi sembra che sia stata abbandonata a sé stessa. Ma queste sono solo supposizioni.
FINE