Su Google Code sono stati rilasciati alcuni strumenti per la gestione di database MySQL.
Ovviamente è tutto scritto in Python. Sull’efficacia non ci sono dubbi ma credo che sia anche un’ottima occasione per sbirciare il codice scritto dai maestri di Google.
I framework (javascript, php, ruby ecc.) impazzano tra gli sviluppatori. L’inventore di Prototype ha reso disponibile un framework che, attraverso javascript, permette il disegno di forme vettoriali.
Per adesso è possibile creare rettangoli, ellissi, cerchi e poligoni.
Le forme sono renderizzate in SVG (Firefox, WebKit, Opera), VML (IE) o canvas (Firefox, Safari, WebKit, Opera).
La libreria è ai primi stadi di sviluppo ma il risultato è già di assoluto rilievo.
NiftyCorners e NiftyCube sono i primi esempi di come applicare angoli arrotondati ai div. Da lì ci sono stati molti tentativi di migliorare il prodotto originario.
Uno che sembra degno di nota è ShadedBorder che aggiunge la possibilità di applicare un’ombra (scegliendone anche il colore) ad un lato del div. Qui è disponibile un esempio della tecnica.
Non viene fatto uso di immagini per creare l’effetto arrotondato e lo script è del tipo non intrusivo (basta l’applicazione della classe al div) . Un unico appunto può essere una certa laboriosità nella renderizzazione.
Qualche tempo fa scrissi un tutorial sulle select che si aggiornavano a cascata con la metodologia AJAX.
Un gruppo di sviluppatori bielorussi ha realizzato uno script javascript che riunisce nel prodotto dhtmlxCombo tutte le funzionalità più comuni che si cercano in un’applicazione 2.0 (nel caso particolare per una combo).
dhtmlxCombo is a cross-browser JavaScript combobox with autocomplete feature. It extends basic selectbox functionality to meet the requirements of the most up-to-date web applications. dhtmlxCombo can be converted from existing HTML SELECT or populated with JavaScript. Supporting AJAX, it also can get list values from server datasource dynamically.
Un’unica API, quindi, orientata verso AJAX e già testata sui browser più moderni? Un bel risparmio di tempo.
Il javascript è rilasciato sotto licenza GPL.
Questa è una buona notizia per chi sviluppa applicazioni PHP che poi devono girare su server Windows. Zend, la società che ha sviluppato il motore PHP, ha rilasciato la versione di Zend Core 2.0 (basato su PHP 5.2.1) che assicura le stesse ottime performance sia su server Linux che su server Microsoft.
Le caratteristiche di Zend Core 2.0 sono
- Improved Windows Performance and Reliability
- Technical improvements, now included in PHP 5.2.1
- Overall performance improvements at 200-300%
- Zend Enabler, improved FastCGI for IIS, now with Vista support
- Zend Framework Included
- Highly successful PHP MVC framework
- Version 0.8 included now, with updates as it moves to version 1.0
- MySQL 5.0 Included
- MySQL Community Edition included for simplified installation and superior performance
- Universal Database Support
- Bundled drivers for databases from IBM, Oracle and MySQL
- Mac OS X Support
- New support for Mac OS X on Intel and PPC Platforms
Come sempre il software è gratuito.
Speriamo che gli amministratori di sistema aggiornino al più presto i motori PHP per poter constatare l’aumento di performance (per la cronaca questo blog è in PHP e si trova su Win2003)
Link: l’annuncio di Zend, il download
I loghi con effetto riflesso impazzano nel web. Soprattutto quei siti che si considerano frutto della rivoluzione 2.0 sono pieni di queste immagini ‘cool’.
L’effetto può essere ottenuto lavorando un po’ con Photoshop o utilizzando una libreria javascript come Reflection.js o script.aculo.us
Ma per chi vuole solo inserire immagini cool nel proprio blog basato su WordPress esiste anche un plugin semplicissimo nell’utilizzo. Basta installarlo e aggiungere (a mano se si usa il rich text editor) la classe “reflect” all’immagine da riflettere.
Ci sono vari metodi per imparare un nuovo linguaggio di programmazione.
Uno è quello del tipo “buttarsi a mare per imparare a nuotare” ossia scegliere un progettino da portare a termine e sbatterci la testa, magari attingendo informazioni dalla Rete, fino alla riuscita. Metodo stressante e lacunoso ma rapido.
Un altro è quello di seguire un corso. Sarò sincero, non ho mai trovato un corso che mi soddisfacesse e mi desse gli strumenti per continuare da solo.
Un altro ancora è prendersi un vecchio manuale di carta e darci dentro di lettura e applicazione.
In PHP5 già sapevo fare parecchie cose ma mi mancavano le basi (ricordate il primo metodo?) . Così sono andato in libreria per scegliere un testo base. Ho preso “PHP 5” di Massimo Canducci della collana Pocket di Apogeo . E’ un testo un po’ vecchio (2004) ma da allora le basi di PHP non sono cambiate molto e s’introduce in maniera efficace la versione 5 di PHP.
Molto interessante la trattazione dei concetti base della programmazione ad oggetti. Svolgo corsi d’informatica (chiaramente non su PHP) e apprezzo quando un tema viene affrontato in maniera chiara e organica.
Il testo è in offerta in tutte le librerie. Altrimenti lo potete trovare qui.
Le API delle mappe di Google sono eccezionali e semplici da implementare in una pagina web ma, per quanto gratuite, fanno sempre capo ad un software 'chiuso'. Una valida alternativa gratuita e sviluppata dalla comunità opensource è OpenLayers.
Dal sito:
OpenLayers rende semplice inserire una mappa dinamica in qualsiasi pagina web. E' possibile mostrare porzioni di mappa e indicatori provenienti da qualsiasi sorgente. MetaCarta ha sviluppato la versione iniziale di OpenLayers e poi lo ha reso pubblico per permettere la diffusione delle informazioni geografiche di ogni tipo. OpenLayers è completamente gratuito, Open Source JavaScript, rilasciato sotto licenza BSD.
Dando un occhio a ciò che è possibile realizzare con OpenLayers, queste API possono essere condierate una buona alternativa alle Mappe di Google.
La grande forza di Ruby on Rails è quella di rendere semplice la creazione di complesse applicazioni. Il framework Rails è quindi l'ambiente di lavoro ideale perchè si possano scrivere intere applicazioni con poche righe di codice, in Ruby appunto. Ma esiste qualcosa di simile per PHP?
La risposta è sì, ci sono vari progetti. Uno dei più interessanti è Code Igniter di cui da poco è uscita la versione 1.5.2.
L'obiettivo degli sviluppatori di questo framework è quello di dare ai programmatori PHP una serie di librerie di funzioni utili per rendere lo sviluppo rapido e produttivo. Il tutto senza perdere di vista la semplicità di utilizzo e la leggerezza del codice.
La comunità di sostenitori è significativa. Credo che terrò d'occhio il progetto.
In un precedente post abbiamo visto come è semplice implementare gli strumenti di PayPal all’interno di un sito che si propone di vendere online.
Tra le possibilità offerte da PayPal c’è anche quella di usare il suo carrello se non ne è presente uno proprio all’interno del sito ecommerce.
Nella seguente libreria javascript, che suggerisco di usare, vi sono funzioni che permettono di aggiungere un prodotto al carrello di PayPal da link o da form HTML.
Ad esempio tramite un semplice link, come questo sotto riportato, si potrà aggiungere un prodotto al carrello PayPal passando inoltre anche altre informazioni opzionali
[html] Custom T-Shirt[/html]
In ogni momento tramite quest’altro link è possibile vedere lo stato del carrello.
[html]Guarda il carrello[/html]
Se i prodotti si trovano all’interno di un form la funzione “handleCartItem()”, che si attiva all’evento onSubmit, colleziona i dati prendendoli da campi input, bottoni radio e select e li invia al carrello.
Molto utili sono anche le funzioni che gestiscono la finestra con all’interno il carrello PayPal, chiudendola o aprendola a seconda che ci si trovi o meno all’interno della pagina del nostro ecommerce.
Link:
Maggiori informazioni nella pagina del realizzatore della libreria, Mike Brittain
La versione in italiano della libreria javascript è disponibile a questo link