Un tempo aggiornavo questo blog con frequenza quasi quotidiana. Questo mi aveva portato ad avere un buon numero di lettori (ricordo picchi di 8000 visitatori unici) ed anche il pensiero di farne una vera attività lavorativa.
Fu il pensiero di solo qualche mese perchè, a fronte di un grande impegno quotidiano, non corrispondevano molte entrate.
L’aspetto positivo fu che il mio nome iniziò a circolare come consulente informatico e mi feci un buon numero di clienti, alcuni buoni e altri pessimi. Ma questa è un’altra storia (come direbbe il buon Lucarelli).
Il problema più seccante di questa micro-notorietà fu che anche un po’ di squilibrati si affacciarono sul mio blog e iniziarono a contattarmi.
Si andava da quello che ti chiedeva consigli in serie perchè era una persona sola e credeva, facendo così, di farsi un amico. A quello decisamente fuori testa che credeva di aver letto chissà che tra le righe di un qualche mio post e su quello costruiva una sua fantasia con un nemico da combattere e minacciare. Al possibile cliente che dopo avermi fatto fare mille preventivi, analisi e proposte tecniche dava di matto offendendo e, di nuovo, minacciando.