Post leggero per un periodo pesante (atmosfericamente, lavorativamente, personalmente, ecc.).
Un simpatico utilizzo dei CSS e dei vecchi frames per vedere Google sotto un aspetto un po’ diverso.
Link: www.unevengoogle.com
Post leggero per un periodo pesante (atmosfericamente, lavorativamente, personalmente, ecc.).
Un simpatico utilizzo dei CSS e dei vecchi frames per vedere Google sotto un aspetto un po’ diverso.
Link: www.unevengoogle.com
Google Analytics, il sistema di statistiche di accesso ad un sito di Google, è uno strumento molto semplice da utilizzare nelle sue funzioni base.
Tuttavia, le numerose funzionalità possono renderlo ostico se cerchiamo di estrarre dei dati molto specifici. Inoltre capita spesso di dover agganciare ai dati di Analytics quelli di una campagna AdWords.
Per capire come è possibile sfruttare a pieno questo potentissimo strumento, la stessa Google mette a disposizione una serie di lezioni gratuite: le Google Analytics IQ Lessons.
Al termine di queste lezioni si dovrebbe essere in grado di superare anche l’esame di conoscenza di Google Analytics chiamato Google Analytics Individual Qualification che ha un costo di 50 dollari.
Link: Google Analytics IQ Lessons e Google Analytics Individual Qualification
Nell’ambito SEO i backlink sono tra i fattori più importanti per scalare posizioni nelle SERP.
Ci sono molte directory che possono fornire un backlink nel momento in cui il sito viene correttamente inserito nella categoria di competenza.
Non tutte le directory hanno un Page Rank sufficiente per essere considerate bene da Google.
Paradossalmente molte directory “importanti” sono ostiche se non refrattarie nell’inserire i link. I motivi sono tanti: un’eccessiva severità da parte degli editori o delle regole di inclusione, il progetto è stato abbandonato, l’inclusione è a pagamento, non si accettano più inclusioni ecc.
DI seguito una lista di directory internazionali con relativo PR.
L’intento è quello di mantenere live questo post per scrivere le mie esperienze di inclusione (e magari aggiungere altri nomi).
La notizia che Google consideri importante la velocità di caricamento del sito è cosa nota.
Il ranking quindi dipenderà anche dalla leggerezza e razionalità con cui sono costruite le pagine web.
Per la misura di questa velocità Google stessa suggeriva WebPagerTest che però è molto scarno.
GTmetrix supplisce alle carenze di WebPagerTest e, oltre a fornire un completo set di analisi del comportamento del sito nel caricamento delle sue parti, ne suggerisce le eventuali migliorie.
Il tutto è facilitato dal fatto che viene espresso un valore numerico ad indicare la percentuale di “gradimento” secondo i parametri espressi da Google Speed o Yahoo Speed (YSlow).
Il tool online è gratuito e non necessita di registrazione ma, se ci si registra presso GTmetrix, è possibile salvare nel tempo i vari risultati in modo da confrontarli tra di loro.
Qualche considerazione a margine di questo discorso lunghissimo che stiamo portando avanti in molti attraverso una serie di articoli
Link: GTmetrix
Il 22 maggio la home page di Google è stata dedicata ai venti anni di Pac Man, uno dei giochi di più grande successo di tutti i tempi (e io ero c’ero).
Al posto del classico logo di Google c’era una versione giocabile e personalizzata del famoso gioco.
Per chi se lo fosse perso o per chi semplicemente vorrebbe averlo per poterci giocare ancora, c’è una buona notizia.
E’ stato scaricato per intero ed è giocabile. Nel link trovate la cartella su MediaFire.
Link: Google Pacman
Se hai già un brand famoso e importante allora puoi pensare di fare un sito in flash altrimenti lascia perdere.
In sostanza è questo quello che ho pensato l’altro giorno quando cercavo il blog di Francesco Totti.
A margine della finale di Coppa Italia finita con l’espulsione del capitano della Roma ci sono state un mare di polemiche.
Totti ha parlato attraverso il suo blog e io, che non sono tifoso della Roma,volevo leggere le testuali parole ma non sapevo quale fosse l’URL.
Ho fatto la mia ricerchina su Google con parole chiave “Blog Francesco Totti” ma non trovavo il blog ufficiale.
Seconda, terza, quarta pagina.. niente!
Poi da un link sul sito di un giornale sportivo l’ho trovato ed ho capito cosa c’era che non andava.
Un sito completamente fatto in Flash.
Effettivamente se uno cerca “Sito Francesco Totti” o “Francesco Totti” il sito esce come primo ma per giorni la frase “Blog Francesco Totti” ha dato come primo risultato il blog di un tifoso.
Solo in questi giorni il sito ufficiale si è affacciato alla prima pagina. E’ probabile che tutti i link dalle varie testate giornalistiche abbiano dato la spinta giusta.. ma che fatica.
Abbiamo già parlato di alcuni plugin per velocizzare WordPress ma, per scoprire le cause della lentezza di un blog basato su WordPress, dovremmo avere un tool che ne misuri le performance individuando DOVE sono le debolezze.
Ci viene incontro l’ennesimo plugin, chiamato Wp Tuner, che analizza le performance di WordPress in ogni suo aspetto.
Si va dal tempo di esecuzione delle query a quello di generazione della pagina, dall’uso della memoria al carico della CPU.
Una volta attivato il plugin avremo in fondo alla pagina, visibile solo agli amministratori del sito, il report completo delle performance.
Un modo semplice e dettagliato per avere il polso di quello che succede nella nostra installazione WordPress.
Link: WP Tuner
Anche pubblicare delle immagini su un blog non è un’azione semplice come può apparire.
Non si può nè eccedere in qualità e pesantezza dell’immagine nè presentarla con gli artefatti di un’eccessiva compressione.
I tool come Photoshop e Gimp ci aiutano alla ricerca del miglior compromesso ma è un’operazione abbastanza lenta. L’avvio di un software di fotoritocco impiega sempre un po’ di tempo a causa del caricamento di font, filtri, estensioni ecc.
Se si ha fretta, una costante per chi lavora in informatica, possiamo utilizzare Smush.it™.
Questo è un tool online che permette l’ottimizzazione dei formati grafici JPG, GIF, e PNG.
Il GIF viene sempre convertito in PNG a causa della minor peso di quest’ultimo a parità di qualità grafica.
Le GIF animate sono compresse tramite gifsicle ma, ovviamente, mantengono la loro estensione.
Gli altri algoritmi utilizzati sono ImageMagick, pngcrush e jpegtran.
Il risparmio medio di peso che ho potuto riscontrare è dell’ordine del 30% su un’immagine che già si riteneva ottimizzata.
Smush.it™ fa parte dell’estensione YSlow per Firefox ma può anche essere usato come tool online a sé stante.
Link: Smush.it™
Se vogliamo ricavare più informazioni su un sito e sul server che lo ospita, possiamo utilizzare http://serversiders.com/ inserire una URL e cliccare su check.
Verranno mostrate informazioni come
Link: ServerSiders
A gennaio lessi l’interessante post di Andrea Pernici su come ottimizzare WordPress per renderlo più veloce.
Tra i vari plugin consigliati mi colpì Autoptimize perchè non lo conoscevo anche se includeva in un unico tool molti ottimizzatori che utilizzavo separatamente.
E’ chiaro che la gestione di un unico plugin con un’unica interfaccia è molto più semplice che gestire e calibrare diversi strumenti.
Autoptimize si rivelò prodigioso con questo blog, passando da valori di banda impegnata medio-alti (in rapporto al fatto che non ci sono chissà quali immagini o download da effettuare)
a questi altri valori
a parità di numero di visite un risparmio di banda dell’ordine del 25%
Notavo anche l’incremento delle pagine (dovuto alla cache?) e il leggero calo di hits.
Il problema di Autoptimize è che non cancella automaticamente la cache accumulandosi all’infinito.
Ce ne s’accorge quando escono valori sballatissimi tipo questi
E’ quasi superfluo dire che il 18 marzo sera ho svuotato la cache ritornando a valori normali.
Appena ho un attimo di libertà vorrei modificare il plugin per aggiungere la possibilità di svuotare la cache appoggiandomi al cron.
Per il resto, si tratta di un ottimo tool che permette di velocizzare il caricamento delle pagine di WordPress anche quando non è stato fatto a monte un lavoro di ottimizzazione.
Link: Autoptimize