L’FBML è il linguaggio di markup proprietario di Facebook. A mano a mano che le esigenze lo richiedono, sta diventando un linguaggio sempre più ricco.
Ovviamente attinge da quello che già c’è in Javascript e in HTML.
Link: fb:dialog
L’FBML è il linguaggio di markup proprietario di Facebook. A mano a mano che le esigenze lo richiedono, sta diventando un linguaggio sempre più ricco.
Ovviamente attinge da quello che già c’è in Javascript e in HTML.
Link: fb:dialog
Facebook, a causa della sua enorme diffusione, non poteva non essere preso in considerazione dai pirati informatici per i loro scopi.
Circola un messaggio in inglese che invita ad andare su una pagina per vedere Britney Spears, Lady Gaga e similari o farsi vedere (!) in webcam .
“Britney Spears is watching you through Facebook webcam!””Look at this dancing video, your face is looking red” “You look just awesome in this new movie!”
Di messaggi così ne esistono infinite varianti. Anche in italiano (avete presente quelli che iniziano per “NON CI POSSO CREDERE! GUARDA QUESTO VIDEO CHE..”). La pagina che si raggiunge fa credere all’utente che il proprio flash player, necessario per visualizzare il video o utilizzare la webcam, non sia aggiornato ed invita a scaricare “flash_player.exe” . Questo è il vero e proprio virus, il cui nome è Koobface, che ha come scopo il furto dei dati per l’accesso al proprio account Facebook.
Anche Microsoft come Google ha investito molto per creare una suite di applicazioni Office online.
Docs.com è il luogo virtuale che replica le applicazioni della celeberrima Microsoft Office Suite.
Tra le funzionalità implementate c’è anche quella di creare mashup con le API di Facebook.
I laboratori FUSE di Microsoft hanno creato un template che analizza in un foglio di calcolo le informazioni disponibili tramite le API di Facebook.
Abbiamo grafici immediati riguardo età media, sesso, città di provenienza e tutte le informazioni pubbliche.
Diciamo che questo tipo di analisi ha più senso se si fa un utilizzo professionale di Facebook (infatti si sovrappone un po’ alle funzionalità di Insights) ma è comunque un esperimento interessante.
Link: Friend Chart
Questa è proprio strana ma va citata.
Esiste un plugin per i più diffusi browser (Firefox, Chrome, Internet Explorer, Safari..) che impedisce che, anche casualmente, si incappi in tracce dei propri ex.
Basta inserire username in Twitter e Facebook e l’url del blog dell’ex per far si che il browser ignori qualsiasi contenuto provenga da quella fonte.
Voi direte “basta la volontà”. Ma se non è sufficiente affidiamoci ai plugin.
Link: Ex-blocker
Una delle funzionalità che mancano in Facebook è quella che ci avvisa nel caso qualcuno dei nostri “amici” ci cancelli dalla sua lista di contatti.
False Friends è un app di Facebook che registra lo stato attuale delle nostre amicizie e tiene traccia di chi ci cancellerà ma anche di chi si cancellerà dal social network.
Link: False Friends
Molte delle applicazioni che possiamo trovare su Facebook sono poco più che delle sciocchezzuole per perdere del tempo.
Questa idea, invece, mi sembra molto interessante.
OnRead.com è l’emanazione social di un portale internet dedicato agli e-book. La maggioranza di essi sono gratuiti.
Usufruirne è semplicissimo. Basta andare sulla pagina dedicata all’applicazione onRead.com
e consentire l’accesso ai vostri dati (è sempre possibile tornare indietro).
Ogni e-book può essere letto online o scaricato in vari formati
Ho qualche vago dubbio sulla legalità di tutto ciò ma finchè dura…
E’ superfluo dire che non ho trovato fino ad adesso titoli in italiano ma se si legge bene l’inglese, questa è una vera e propria miniera d’oro.
Link: onRead.com
Non rientro tra quelli che demonizzano Facebook e la sua fame di dati personali.
Credo che sia in ogni caso un ottimo strumento per comunicare, socializzare e fare marketing.
E’ vero però che se alcune impostazioni sulla privacy non sono correttamente settate ci possiamo ritrovare, ad esempio, a ricevere messaggi pubblicitari da applicazioni accettate da nostri amici. O a condividere dati personali che non vorremmo.
Il progetto Reclaim Privacy serve ad avere un buon livello di privacy senza dover conoscere approfonditamente ogni andito delle nostre impostazioni account.
Sostanzialmente è un servizio che controlla le impostazioni (non trasmettendo alcuna nostra informazione) e mette i “check” giusti (o li leva) lì dove servono.
Dove non può intervenire automaticamente, consiglia cosa sarebbe meglio fare.
Il programma è localizzato anche in italiano.
Il funzionamento è semplicissimo.
Basta andare sul sito del progetto www.reclaimprivacy.org e trascinare questo pulsante
nella barra dei preferiti del browser (come se fosse un link).
Poi andiamo nelle Impostazioni sulla privacy in Facebook e clicchiamo il pulsante prima aggiunto.
Dopo un po’ compariranno delle indicazioni dal Privacy Scanner
le impostazioni della sezione indicata sono rischiose per la privacy. Spesso, di seguito, c’è un link che permette di settarle in maniera automatica.
le impostazioni della sezione indicata potrebbero essere a rischio per la privacy. Un intervento manuale è richiesto.
le impostazioni della sezione indicata sono corrette per avere il giusto grado di sicurezza per la privacy, senza perdere il gusto social di Facebook
Reclaim Privacy è un progetto open source e non condivide né controlla i dati personali.
Link: Reclaim Privacy
AGGIORNAMENTO: Facebook sta cambiando le impostazioni sulla privacy e di conseguenza anche questo servizio si sta aggiornando. Per seguire “dal vivo” questi mutamenti consiglio di cliccare su “Mi piace” nella pagina Facebook di Reclaim Privacy
Appena appreso (e utilizzato).
Bisogna ovviamente essere amministratori del gruppo e poi si deve rimanere l’ultimo utente iscritto al gruppo (cancellando gli altri membri) e poi lo si lascia.
A questo punto compare un avviso “Sei l’ultimo utente iscritto – se lasci il gruppo verrà automaticamente eliminato”.
Dopo aver dato l’assenso, il gruppo, ormai vuoto, verrà eliminato.
Via Yahoo! Answers
Su segnalazione di un mio cliente, ho notato che le immagini PNG del Badge Fan di Facebook non venivano caricate.
Googlando un po’ ho trovato questa soluzione che si è rivelata azzeccata.
Nel frattempo che quelli di Facebook ripristino il tutto, vi posto la soluzione.
La soluzione è nell’indirizzo assoluto dell’immagine (ovviamente):
Errore:
badge.facebook.com/badge/437765695037.5694.2651xxxx.pngesatto:
xxx.facebook.com/badge/437765695037.5694.2651xxxx.pngxxx = www
Il sotto-dominio badge.facebook.com non è più utilizzato per caricare le immagine del profilo.
Fonte: dal Forum GT
Tra i servizi che offro ho aggiunto la creazione, gestione e manutenzione di Profili Pubblici su Facebook.
Credo che per un’azienda sia diventato molto importante esserci e interagire con i propri fan/utenti.
Ho creato una nuova sottopagina di Servizi in questo blog che illustra, in generale, il discorso che farei ad un cliente riguardo Facebook e, in particolare, l’utilità di un investimento in questo senso.
Link: Profili Facebook