Category Archives: Tutorial

Errore “Documents.library-ms ha smesso di funzionare” in Windows 7

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Errore "Documents.library-ms ha smesso di funzionare" in Windows 7

Quando si fa doppio clic su una libreria per vederne i contenuti può comparire questo errore

<nomelibreria>.library.ms ha smesso di funzionare

Per esempio può capitare con la libreria Documents ma può capitare anche con

Music.library.ms ha smesso di funzionare

Pictures.library.ms ha smesso di funzionare

Videos.library.ms ha smesso di funzionare

Per correggere l’errore bisogna aprire Windows Explorer e fare clic destro sulla corrispondente libreria e scegliere “Cancella”

Nota: Cancellare una libreria non significa cancellarne i contenuti. Tuttavia  si potrebbe voler ri-aggiungere la libreria.

Per poterlo fare basta fare clic destro su Librerie, nella vista di Windows Explorer, e cliccare su “Ripristina le librerie di deafult”

Errore "Documents.library-ms ha smesso di funzionare" in Windows 7

[via Winhelponline Blog]

Subito dopo una nuova installazione di Drupal

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Subito dopo una nuova installazione di Drupal

Alex Netkachov è un ZEND Certified Engineer di cui leggo ogni tanto gli interessanti articoli.
Da poco sta passando a Drupal da una precedente piattaforma e si è scritto tutte le installazioni che ha dovuto fare per adattarlo alle sue esigenze.
Vedere questa lista mi ha fatto sorridere perchè effettivamente Drupal è un CMS che nasce un po’ spoglio e che ha bisogno di tempo e pazienza per essere customizzato.
Non sempre questa operazione è lineare e semplice, specie per chi è alle prime armi.

Condivido la sua to-do-list perchè contiene link a risorse utili per chi vuole cominciare con Drupal e perchè è nell’ordine cronologico esatto in cui deve avvenire l’installazione

  1. Theme (@done, artisteer)
  2. Install WYSIWYG module for creating content (@done, wysiwyg + tinymce + patch + new content format)
  3. Install TLA (@done)
  4. Install google analytics (@done, google analytics)
  5. Redirect from alexatnet.com to www.alexatnet.com (@done, read Drupal’s .htaccess)
  6. Cron jobs (@done, cron)
  7. Automatic backup (@done, backup and migrate, daily backups)
  8. bit.ly or some other short link for each node (@cancel)
  9. Module for sending notifications about new comments (@done, comment notify)
  10. Search friendly URLs (@done, Drupal’s .htaccess and pathauto)
  11. Spam: Mollom and Spam modules (@done, spam and mollom)
  12. Enable comments (@done)
  13. OpenID Auth (@done)
  14. OpenID provider (@done, phpMyId)
  15. “Read more” is not necessary (@done, how to)
  16. Private messages to users (@done, privatemsg)
  17. Code highlighter: PHP, C#, XML, HTML, CSS (@done, syntaxhighlighter, #699968)
  18. Favicon (@done)

link: Alex@net

Ri-abilitare il Task Manager in Windows XP

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Ri-abilitare il Task Manager in Windows XP

Può capitare che un malware disattivi il Task Manager in Windows XP per ostacolare l’utente.
La combinazione di tasti CTRL+ALT+CANC porta ad un messaggio del tipo

Task Manager è stato disabilitato dall’amministratore.

Per riabilitarlo si procede come segue

  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare regedit nella casella Apri, quindi scegliere OK.
  2. Nel riquadro sinistro selezionare la seguente sottochiave del Registro di sistema:
    HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\System
  3. Nel riquadro destro fare doppio clic su DisableTaskMgr.
  4. Nella casella Dati valore digitare 0, quindi scegliere OK.
  5. Scegliere Esci dal menu File.
  6. Riavviare il computer.

Per applicare la modifica a tutti gli utenti basta selezionare la chiave

HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\System

invece di quella sopra indicata.

[Via Supporto Tecnico Microsoft]

Risoluzione problema Plesk e statistiche AWStats

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Risoluzione problema Plesk e statistiche AWStats

Gli amministratori che gestiscono server Linux (virtuali o dedicati reali) spesso utilizzano il Pannello Plesk di Parallels per la loro gestione.
E’ un’utility comoda, efficiente e veloce.

Un problema che si pone frequentemente è quello legato al sistema di statistiche di accesso AWStats.
Quando le si attiva per un dominio capita che queste statistiche funzionino per il mese corrente ma non tengano conto dei mesi passati.
Essendo quest’ultimo un dato molto utile, ecco un modo per riparare il bug in maniera efficace.

Aprire una shell di comando (magari con PuTTY) con accesso root e scaricare lo script di riparazione

cd /root
wget http://nickforsale.com/fixstats/fixstats.tar.gz

Scompattare l’archivio

tar -xzf fixstats.tar.gz

Infine lanciare lo script in Perl

# ./fixstats.pl fixstats
v1.2 Nick Lewis <nick.lewis@gmail.com>

Usage: ./fixstats.pl [–all | –domain= | –verbose | –test | –help]
–all : Run statistics on all domains. May not be used in conjunction with –domain.
–domain : Run statistics on specified domain only. May not be used in conjunction with –all.
–verbose : Verbose mode. Displays domains as they are processed.
–test : Test mode. Does everything except call awstats. For debugging purposes mostly.
–help : This message.

Nota bene: se si sceglie di far girare lo script per tutti i domini del server, l’operazione potrebbe impiegare anche diverse ore.

[via Linux Tools]

Disattivare i plugin di WordPress quando non si accede al pannello di controllo

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Disattivare i plugin di WordPress quando non si accede al pannello di controllo

Capita, raramente in verità, che un plugin o un fattore esterno renda inaccessibile il pannello di controllo di WordPress.
Ovviamente la procedura vuole che si disattivino tutti i plugin e poi, a uno a uno, si riattivi tutto per trovare il o i colpevoli.
Per disattivare i plugin quando non si ha la possibilità di accedere al pannello di controllo si può fare in questo modo:

con phpMyAdmin

  • Nella tabella wp_options,sotto il campo option_name cerca la riga active_plugins
  • Cambia il campo option_value in: a:0:{}

oppure

crea sul server una cartella vuota plugins

  • Via FTP o tramite il pannello di controllo del tuo Provider, naviga nella cartella wp-contents
  • Via FTP o tramite il pannello di controllo del tuo Provider, rinomina la cartella  “plugins” in “plugins.hold
  • Via FTP o tramite il pannello di controllo del tuo Provider, crea una nuova cartella chiamata “plugins
  • Poi entra nel tuo pannello di controllo WordPress
  • Via FTP o tramite il pannello di controllo del tuo Provider, cancella “plugins” creato
  • Via FTP o tramite il pannello di controllo del tuo Provider, rinomina “plugins.hold” di nuovo in “plugins

[via WordPress FAQ]

Velocizzare Firefox 3 con VACUUM

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Velocizzare Firefox 3 con VACUUM

Chi usa quotidianamente Firefox 3 si sarà accorto che, a mano a mano che i giorni passano, il browser rallenta un po’.
Il principale imputato è il sistema di ricerca cronologia/bookmark che si basa sul database SQLite che, oltre a diventare di grosse dimensioni, frammenta le informazioni rendendo più lenta la fase di ricerca.
Una soluzione per eliminare gli spazi all’interno del database è il comando VACUUM.
Il tutto può essere fatto a mano e direttamente nel browser:

  • Strumenti ->Console degli errori
  • Incolla il codice seguente nella riga “Codice:” e premi su “Valuta”
    Components.classes["@mozilla.org/browser/nav-history-service;1"].
    getService(Components.interfaces.nsPIPlacesDatabase).DBConnection.
    executeSimpleSQL("VACUUM");
  • Attenzione: il codice sovrastante va messo tutto su una sola riga e di seguito (l’ho spezzato per ragioni di formattazione)
  • Firefox si bloccherà per qualche istante in attesa del termine dell’operazione

O tramite un add-on che compie la stessa operazione ma con in più la possibilità di schedularla.

Un redirect SEO

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Un redirect SEO

Per un po’ di tempo se si cercava “Consulente informatico” su Google uscivo primo ma col dominio http://sergiogandrus.it. Cioè senza il famoso www.
Il perchè mi è ignoto in quanto quando ho fatto un po’ di lavoro di SEO sul mio blog l’ho sempre “sponsorizzato” come www.sergiogandrus.it.
In passato c’è stata un’indicazione W3C per passare agli URL senza www iniziale ma non è stata recepita dai più e quindi molte persone continuano a metterlo davanti al dominio pur non essendoci una reale necessità.
Alla fine conviene farsi trovare sempre col dominio con www.

Dato che non volevo disperdere preziosi “inbuond links” tra le due versioni di URL, ho modificato il file .htaccess sul server dove risiede questo blog per far puntare tutte le chiamate verso il dominio senza www a quello con il www.

La piccola modifica corrisponde in queste istruzioni

RewriteCond %{HTTP_HOST} ^sergiogandrus.it [NC]
RewriteRule ^(.*)$ http://www.sergiogandrus.it/$1 [L,R=301]

Quindi, nel caso di un blog WordPress come questo, il file .htaccess consisterà in

# BEGIN WordPress
<IfModule mod_rewrite.c>
RewriteEngine On
RewriteBase /
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
RewriteRule . /index.php [L]

RewriteCond %{HTTP_HOST} ^sergiogandrus.it [NC]
RewriteRule ^(.*)$ http://www.sergiogandrus.it/$1 [L,R=301]
</IfModule>

# END WordPress

Questo è un redirect assolutamente SEO friendly.

Menù orizzontali con originale effetto hover

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Menù orizzontali con originale effetto hover

Se vogliamo creare un menù orizzontale con un simpatico ed originale effetto hover, possiamo prendere in considerazione questo menù realizzato con jQuery e CSS.
I pulsanti sembrano salire e cambiare colore. In realtà si tratta di un livello invisibile che solo nell’area del menù diventa visibile sovrapponendosi al primo.
L’effetto è semplice  ma ben documentato. Una demo è presente qui mentre il tutorial completo lo potete leggere qui

Menù orizzontali con originale effetto hover

Sulla stessa stregua un effetto in cui i pulsanti “scendono” dall’alto.
Anche qui è presente una demo e un archivio zip con l’esempio completo

Errore PHP: Cannot modify header information – headers already sent

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Errore PHP: Cannot modify header information – headers already sent

E’ stato scritto tantissimo su questo comune errore PHP ma, in giro, ho notato che non c’è quasi mai una trattazione completa.

In primis diciamo che è un problema che sorge quando si usano funzioni di sessione del tipo session_start(), oppure funzioni di modifica delle intestazioni come header(), oppure ancora quando settiamo i cookie con setcookie().
Le cause:

  • Abbiamo usato una delle sopra citate funzioni dopo il tag <html> o comunque dopo aver impostato un output
  • Una linea bianca prima del tag di apertura <?php , anche un semplice spazio bianco, rappresenta un output
  • Nel file è incluso un BOM. Una piccola sequenza di byte che viene posizionata all’inizio di un flusso di dati di puro testo per indicarne il tipo di codifica Unicode

Soluzioni:

  • Le funzioni sopra citate vanno messe in testa al file PHP. Prima di qualsiasi altro codice.
  • Cancellare qualsiasi spazio bianco prima del tag di apertura. Potrebbe non essere uno spazio vuoto ma venire codificato dall’interprete PHP
  • Salvare il file con codifica UTF-8 senza BOM. Un buon editor come Notepad++ permette di farlo con semplicità.
  • Settare in php.ini il valore output_buffering=4096 (usarlo solo se necessario in quanto si rallenta il processo di output)
  • Iniziare lo script PHP con la funzione ob_start() (alternativo alla soluzione precedente) che attiva l’output_buffering senza stabilirne la grandezza

Link: funzioni di controllo del output in PHP

Disabilitare “finestra riavvio” dopo gli aggiornamenti automatici

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Disabilitare "finestra riavvio" dopo gli aggiornamenti automatici

Gli aggiornamenti automatici di Windows sono abbastanza frequenti.
Può capitare così che, durante una sessione di lavoro, vengano automaticamente scaricati e installati aggiornamenti e poi si debba procedere al riavvio per renderli effettivi.

Per evitare questo possiamo procedere in due maniere.

  1. Digitare cmd nella finestra Start->Esegui per avviare la prompt dei comandi e poi scrivere il seguente comando
    sc stop wuauserv
  2. Usare un tool gratuito chiamato Auto Reboot Remover che disabilita il riavvio automatico dopo l’aggiornamento

Link: Auto Reboot Remover [via Tech Salsa]