Facebook: il report del tuo profilo con Wolfram Alpha

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Facebook: il report del tuo profilo con Wolfram Alpha

Facebook: il report del tuo profilo con Wolfram Alpha

Il sofisticato e sorprendente motore computazionale Wolfram Alpha permette di analizzare in profondità la propria attività social su Facebook.
Usarlo è molto semplice. Basta andare sulla home page del motore e inserire la chiave di ricerca “my facebook” (o dire in inglese di analizzare il profilo). Si viene rimandati sul social network dove l’applicazione di Wolfram Alpha chiede le autorizzazioni ad accedere al profilo, ai post, alle foto e alla lista di amici. Ovviamente bisogna concedere le autorizzazioni altrimenti l’analisi non è possibile.
Dopo essere  stati redirezionati sul motore, si crea un account su WA per usufruire in futuro di funzionalità riservate ai registrati.
Aspettando qualche minuto (dipende anche dal livello delle attività social..) si ottiene un report completo che ci permette di capire chi è la persona che commenta di più i nostri post, qual è quella con cui abbiamo più amici in comune, una suddivisione demografica dei nostri amici e tantissime altre info e diagrammi (l’immagine di apertura è una rappresentazione grafica del mio universo relazionale su FB) che ci daranno un quadro chiaro di tutto quello che abbiamo fatto e condiviso su Facebook.
Al momento non è possibile esportare il report.

Link: Wolfram Alpha

Facebook: la ricerca dei consanguinei

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Facebook: la ricerca dei consanguinei

Facebook: la ricerca dei consanguinei

Facebook ha da poco festeggiato il miliardo di iscritti.
Vuoi vedere che in questo settimo di popolazione mondiale non troviamo il cugino figlio dello zio emigrato all’estero?.
Se vogliamo cercare tra le persone con il nostro stesso cognome possiamo usare un trucco semplice semplice senza scomodare la casellina di ricerca.
Basta digitare nella barra degli indirizzo del proprio browser http://www.facebook.com/family/ più il cognome che vogliamo cercare.
Oppure nella home di questo servizio ci sono i milioni di cognomi presenti su Facebook divisi in ordine alfabetico.
Clicca il link qui sotto e buona fortuna.

Link: Cerca persone che hanno il tuo stesso cognome su Facebook

La rivoluzione del dato variabile per il marketing one to one. La tecnologia a favore della comunicazione personalizzata

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Guest post di Veronica Bagnacani

La comunicazione massiva, essendo spersonalizzata, è noiosamente invasiva. Inutile raggiungere molti senza avere feedback. Più utile raggiungere le persone giuste attraverso una comunicazione diretta, fatta su misura, dove ci si rivolge al proprio cliente per nome e cognome, proponendo solo ciò che realmente interessa. La tecnologia oggi permette di fare questo. Sto parlando della rivoluzione della stampa a dato variabile.
Tutto quello che serve è un file di excel con i dati che intendiamo usare (nome e cognome, frasi particolari, testi dedicati, immagini personalizzate, ecc)
I prodotti ottenibili con l’uso del dato variabile sono molteplici: biglietti da visita, card e tessere individuali, cartellini prodotto, inviti nominali. Oppure stampa transazionale, per esempio stampe di fatture, conferme d’ordine, prodotti con codici a barre.
Con un’unica sessione di stampa si possono produrre documenti in serie ma gli uni diversi dagli altri, in cui ogni copia si differenzia dalla precedente perché personalizzata sul profilo dell’utente.
Il tutto in modo automatico, senza interrompere il processo di stampa.

La tecnologia che sta alla base della stampa a dato variabile è rappresentata da alcuni software molto specializzati. Un’azienda che crea tali soluzioni si chiama Objectif Lune.  E’ un’azienda canadese molto giovane e innovativa. Avendo aperto una sede anche in Italia, a Reggio Emilia, mi sembra molto utile parlarne. Finalmente possiamo guardare più da vicino questa tecnologia che può portare a migliorare i nostri business. I suoi prodotti, che già stanno riscuotendo grande successo, sono PlanetPress Suite per l’automazione del flusso di lavoro e PrintShop Mail Suit per la stampa promozionale personalizzata.
Nel sito, per il momento in inglese ma molto semplice ed immediato, si trovano numerose informazioni e in più ci sono video che aiutano a chiarire le idee.

Il sito web è www.objectiflune.com

Per maggiori informazioni sul marketing one to one attraverso i nuovi software, puoi contattarmi al seguente indirizzo email:
veronica.bagnacani@gmail.com

Magento: l’estensione essenziale per la gestione del catalogo

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Magento: l'estensione essenziale per la gestione del catalogo

Magento: l'estensione essenziale per la gestione del catalogo

Magento è un’ottima piattaforma per l’e-commerce ma, seppur notevolmente migliorata nelle varie release, conserva ancora qualche punto debole.
Uno di questi è la gestione da pannello di controllo del catalogo prodotti.
Per cambiare qualche valore o attributo di un prodotto, bisogna cercarlo, aprire la scheda, modificare il valore e salvarlo.
Quando si ha a che fare con migliaia di prodotti si vorrebbe qualcosa di più pratico. Magari qualcosa che ci permetta anche di personalizzare la vista del catalogo nel suo insieme aggiungendo campi su cui operare filtri.
Ci viene in aiuto un’ottima estensione gratuita che si chiama Enhanced Admin Grids.
Installandola si può modificare inline (sulla griglia) qualsiasi valore di un prodotto.
Le stesse colonne dei valori dei prodotti possono essere riorganizzate, nascoste, ampliate e ordinate tramite un comodo pannellino di controllo.
L’installazione di questa estensione rende il lavoro dell’amministratore del negozio molto più fluido e produttivo.
Compatibile con le versioni 1.4, 1.5, 1.6, 1.7 di Magento

Link: Enhanced Admin Grids

Informazioni complete sulle reti wifi

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Informazioni complete sulle reti wifi

Informazioni complete sulle reti wifi

WifiInfoView è un tool dalla miniera NirSoft che visualizza le reti wifi disponibili.
A differenza della scarna interfaccia, ad esempio, di Windows WifiInfoView mostra una serie di informazioni importanti come:

  • Nome del network
  • MAC Address
  • Tipo protocollo (802.11g or 802.11n)
  • RSSI
  • Qualità del segnale
  • Frequenza
  • Numero del canale
  • Velocità massima
  • Nome del costruttore
  • Modello del router
  • Nome del router

Nel momento in cui si seleziona una delle reti trovate, in un’altra finestra si vedono le informazioni ricevute in formato esadecimale.
Il tool è portatile e non necessita di installazione.

Link: WifiInfoView

Ebook gratis: Packt Publishing festeggia la millesima pubblicazione

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Ebook gratis: Packt Publishing festeggia la millesima pubblicazione

Ebook gratis: Packt Publishing festeggia la millesima pubblicazione

Packt Publishing è una casa editrice specializzata nella pubblicazione di testi tecnici sull’open source. I testi possono essere acquistati sia in forma cartacea che in formato ebook.
Per festeggiare la millesima pubblicazione, Packt Publishing offre la grande opportunità, tra il 28 e il 30 settembre, di scaricare un ebook gratis.
Basta registrarsi o essere già registrati e scegliere l’ebook da scaricare.
Un’occasione da non perdere!

UPDATE: a causa del successo dell’iniziativa il sito sembra un po’ intasato.. calma, c’è tempo!

Link: Packt Publishing

Ricerche in Gmail: gli operatori avanzati

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Ricerche in Gmail: gli operatori avanzati

Ricerche in Gmail: gli operatori avanzati

Gmail oltre ad essere un ottimo servizio di posta elettronica, diventa ogni giorno sempre più un vero e proprio database delle attività (lavorative e non).
Gli strumenti che abbiamo a disposizione per fare ricerche all’interno di Gmail sono tanti. Quello più evidente è la classica e semplicissima casellina di ricerca in stile Google che in pochissimo tempo (in rapporto alla quantità di informazioni) ci restituisce risultati pertinenti.
Oltre a inserire un termine di ricerca e spulciare tra i risultati, Gmail mette a disposizione degli operatori avanzati per inserire delle richieste più mirate e quindi ottenere minori risultati ma più vicini a ciò che stiamo cercando.

Ricerca tra email con allegato

Se cerchiamo tra le email che hanno un allegato basta usare l’operatore has:attachment ma se cerchiamo un file con un’estensione specifica possiamo aggiungere filename:pdf ad esempio se stiamo cercando un PDF.

Cercare in un lasso di tempo

Cercare in un determinato intervallo di tempo è semplicissimo basta aggiungere gli operatori after: e before: con la data scritta nel formato yyyy/mm/dd

Cercare negli utenti messi nelle cerchie

Con l’avvento di Google Plus è possibile fare ricerche all’interno delle email considerando chi si è aggiunto nelle cerchie. L’operatore è, ad esempio,  circle:amici

Cercare nella chat di Google

Tutte le chat sono “registrate” in Gmail. Per effettuare ricerche all’interno delle chat avute basta usare l’operatore is:chat più la parola chiave che stiamo cercando.

Link: Utilizzo della ricerca avanzata in Gmail

Usare al meglio la regola @font-face con l’aiuto di Font Squirrel

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Usare al meglio la regola @font-face con l'aiuto di Font Squirrel

Usare al meglio la regola @font-face con l'aiuto di Font Squirrel

Guest post del web designer Andrea Scuotto

La regola CSS @font-face permette di visualizzare una pagina web con un determinato font anche se questo non è presente sul sistema operativo dell’utente. Tutti i browser principali ora supportano questa regola.
Regola, grazie alla quale, non ci si deve accontentare più di usare solo i font più comuni installati già sui nostri computer.
Non è, però, tutto così semplice. Ci sono vari ostacoli in cui vi potreste imbattere.
Potreste, infatti, non aver la licenza legale che vi autorizza all’uso del font scelto sul web. Oppure, anche avendo la licenza, potreste non sapere come scrivere la regola CSS di @font-face in modo che vada bene per ogni browser. Per esempio, infatti, se il nostro font avesse estensione TTF non sarebbe supportato da Internet Explorer che è, invece, compatibile solo con i file Embedded OpenType (estensione EOT).
Allora cosa fare?
Ci viene in aiuto, in questi casi, Font Squirrel, un sito che fornisce font ad uso commerciale da scaricare gratuitamente.
Ecco come procedere.
Dopo aver cercato il font che ci serve, ad esempio uno molto simile a un carattere di cui non avevamo la licenza ma che ci tenevamo ad utilizzare, clicchiamo su “@font-face Kit” e dopo aver lasciato spuntato tutte le possibili estensioni (TTF, EOT, WOFF, SVG) scarichiamo un file zip, un “kit”.
Il kit che contiene file dei caratteri in vari formati, un demo html e un file css. Questo file contiene un codice css che armonizza finalmente la regola @font-face con ogni tipo di browser.
Ora dobbiamo solo copiare e incollare la regola in un nostro progetto ed il gioco è fatto.

Link: Font Squirrel

Contatti in Gmail sempre aggiornati con WriteThat.name

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Contatti in Gmail sempre aggiornati con WriteThat.name

Contatti in Gmail sempre aggiornati con WriteThat.name

WriteThat.name è un’applicazione per Gmail che, analizzando le firme delle email ricevute, aggiorna i contatti nella rubrica del servizio di posta di Google (e quindi di tutto l’ecosistema del proprio account Google).
L’utilità è enorme e permette di risparmiare tantissimo tempo nel tenere sempre aggiornati e completi i dati salvati nella nostra rubrica.
L’applicazione ha una versione gratuita che analizza le email ricevute giornalmente alla ricerca dei contatti per aggiungerle in rubrica. L’aggiunta può essere automatica o si può decidere di approvare l’inserimento.
Oltre al normale nome-cognome-email, vengono scansiti e aggiornati dati come indirizzi fisici, nome della società di appartenenza, posizione lavorativa, ID Skype e Twitter, URL dei profili social come Facebook, LinkedIn, Viadeo e altri.
Nella versione a pagamento di WriteThat.name c’è la possibilità di aggiungere altri account email, di poter aggiornare oltre i 20 contatti mensili e di variare la frequenza di scansione.
A pagamento c’è anche un servizio suppletivo, chiamato Flashback, che analizza le email passate (fino ad un anno prima) permettendo così di non perdere contatti nascosti in email già presenti nella nostra casella di posta.

Link: WriteThat.name

Tastiera virtuale Android. Ho provato SwiftKey 3 e..

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Tastiera virtuale Android. Ho provato SwiftKey 3 e..

Tastiera virtuale Android. Ho provato SwiftKey 3 e..

Sono ormai quasi due anni di ottima convivenza col mio Samsung Galaxy Tab 7.
Alla velocità con cui questi dispositivi Android si evolvono, il mio tablet è già un pezzo da museo. Fatto sta che ancora mi trovo benissimo e lo uso con grande soddisfazione per la posta elettronica, per i social, per la navigazione su internet e sulle strade del mondo reale.
L’unica pecca, evidente sin dall’inizio, è sempre stata la difficoltà nel digitare testi senza errori e velocemente con la tastiera virtuale.
Un po’ del problema è ascrivibile alla sensibilità del tocco sullo schermo (e quindi dipende dal dispositivo) e un po’ proprio alla reattività nel software (e qui Android Gingerbread non ci viene incontro). Senza parlare della modalità di predizione e autocompletamento delle parole di Samsung che è un vero e proprio incubo!

Tastiera virtuale Android. Ho provato SwiftKey 3 e..

Ho deciso quindi di provare qualche “enhancement” per la digitazione con la tastiera virtuale. La mia scelta è caduta su un prodotto che ha ricevuto ottime recensioni nel mondo Android: SwiftKey 3 Tablet Free.
Ne esiste anche una versione a pagamento ma, ovviamente, prima di sborsare i 4 euro volevo fare una prova.
L’installazione è, come sempre, semplicissima. Al termine si deve scegliere la lingua per il download del dizionario, si deve impostare SwiftKey come tastiera predefinita e scegliere se privilegiare la precisione o la velocità digitazione.
La tastiera, quando il tablet lo si guarda orizzontalmente, si suddivide in due gruppi di tasti. Ottimo per la digitazione con i pollici.
Mi è sembrato tutto molto veloce tranne per quel che riguarda il tasto che contiene la punteggiatura. Per far comparire le altre opzioni bisogna tenere premuto e poi far scivolare il dito sul menù per la scelta del segno di punteggiatura voluto. Se si stacca il dito dalla tastiera il menù scompare! Dalla lettura delle caratteristiche sembra una cosa voluta ma non mi piace per niente.
Anche per le lettere accentate c’è questo tipo di problema ma essendo le opzioni minori è minore anche la seccatura di far scorrere il dito.
La “predizione” della parola che si sta per digitare è già buona ma ha la possibilità di migliorare ancora imparando dalle cose che scriviamo su Facebook e Twitter o da Gmail.
Con la modalità “predizione”, purtroppo, lo spazio a disposizione per il testo viene ancora più sacrificato.

Se lo schermo viene messo in posizione verticale la tastiera si riduce ad una normale QWERTY, con la particolarità dei tasti leggermente più sottili di quelli della tastiera di base. Rimane la possibilità di avere la “predizione” del testo.

Anche un test veloce con la scrittura di un documento di testo con ThinkFree Office ha dato buoni risultati.
In conclusione: SwiftKey 3 for Tablet è promosso anche se il divario con l’esperienza di utilizzo con una tastiera fisica (ben fatta) è sempre notevole. L’app è utilizzabile da Android 2.1 fino al più recente Jelly bean