Catturare schermate e modificarle con Pixlr

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Catturare schermate e modificarle con Pixlr

Catturare schermate e modificarle con Pixlr

Sono un felice ed assiduo utente di Pixlr.
A mio avviso è il miglior editor online di immagini. Veloce e completo quanto basta per la maggior delle modifiche di cui ho bisogno.

Non sapevo dell’esistenza di un’estensione per Firefox che mi permette di catturare schermate o parti di esse strettamente legato a Pixlr.
Grazie a questa basta cliccare col tasto destro all’interno della pagina da catturare e scegliere se prendere l’intera schermata, la parte visibile o una porzione.
Se si sceglie di catturare solo una parte, comparirà una selezione che si può trascinare grazie a delle maniglie.  Modificandone l’estensione.
I valori delle dimensioni sono sempre visibili e indicate sopra la selezione.
Al termine del processo di acquisizione si può scegliere se modificarlo in Pixlr, condividerlo tramite imm.io, salvarlo direttamente sul desktop oppure copiarlo nella clipboard di sistema.
L’unica grave pecca, fino ad adesso, è la maniera in cui viene nominato il file da salvare che, includendo data e ora, contiene anche il due punti (:).
Questo impedisce il salvataggio nei sistemi Windows. Bisogna rinominare per salvare.
Veramente una quisquilia per un prodotto veramente eccellente.

Link: Pixlr Grabber

Migliorare Google Street View si può

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Migliorare Google Street View si può

Migliorare Google Street View si può

Ne è un esempio showmystreet.com . Usando le API di Google Map hanno creato un’interfaccia molto più pulita: solo una riga di input in cui inserire il nome della via. La visualizzazione “in strada” è a tutto schermo con un riquadro che riporta quella aerea.
Il caricamento e la navigazione sono significativamente più veloci della normale interfaccia di Google Street View.
In alto a sinistra è presente un piccolo pannello per una rapida condivisine sui social più famosi.

Link: showmystreet.com

Gestire gli account cloud come se fossero cartelle locali

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Gestire gli account cloud come se fossero cartelle locali

Gestire gli account cloud come se fossero cartelle locali

Google, qualche tempo fa, presentò il suo modello di computer. La caratteristica fondamentale era che non esistevano unità di memoria locali se non un piccolo hard disk allo stato solido da dove caricare il sistema operativo.
Tutta la capacità di archiviazione era demandata alla Rete.
I tempi non erano ancora maturi e il computer non ebbe successo.
I computer avevano e hanno ancora bisogno degli hard disk ma in questi ultimissimi anni il boom dei servizi cloud ha spostato, seppur ancora non in maniera sostanziale, l’ago della bilancia verso la Rete.
Gladinet è un software che permette di gestire il proprio servizio di storage nel cloud come se fossero cartelle locali.
Una bella comodità che evita di dover usare i client messi a disposizione dalle diverse aziende e permette di avere sott’occhio tutte le risorse disponibili.
Con Gladinet si può anche sottoscrivere un piano Professional (che permette la sincronizzazione tra cartelle e anche tra cloud diversi) e Premium (con ulteriori 10GB di spazio offerti da Gladinet e la possibilità di gestire le risorse anche da iPhone/iPad o client browser).
Il software nella sua versione base è gratuito.

Link: Gladinet

Il mio blog contro DNSChanger

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Lodevole iniziativa da parte di CloudFlare .
Uno dei più insidiosi e potenzialmente pericolisi virus degli ultimi tempi si chiama DNSChanger. Questo infetta in maniera non molto evidente i computer e router di ignari navigatori della Rete redirezionandoli su un network di server DNS illegali.
Il risultato è tanto semplice quanto angosciante. Potreste digitare, ad esempio, www.google.it e ritrovarvi su un sito porno oppure pensate di essere sul sito della vostra banca e invece siete su una pagina creata ad hoc per carpire i vosti dati bancari.
CloudFlare è il CDN i cui servizi sono erogati per questo blog. Questo  si è fatto promotore di una battaglia contro DNSChanger. Basta attivare un’app (che non impatta su navigazione e prestazioni) e il blog diventa uno strumento per rilevare se il computer è infetto.

In definitiva, navigando in questo blog, se il vostro computer fosse infetto dovreste vedere un messaggio di questo tipo (clicca per ingrandire)

Il mio blog contro DNSChanger

In questo messaggio ci sono anche le istruzioni su come rimuovere il malware.
Importante: chi non rimuove DNSChanger potrebbe non essere più in grado di accedere alla Rete dopo il 9 luglio 2012

Maggiori info: DCWG oppure Sito di FBI

Il più veloce reader di file PDF

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Il più veloce reader di file PDF

Il più veloce reader di file PDF

I lettori di file PDF, a cominciare da Adobe Reader, sono diventati via via sempre più complessi perchè sono stati proprio i file PDF a incorporare sempre più funzionalità. Questo comporta che spesso si tratta di programmi pesanti decine di MB e che impiegano alcuni secondi per aprirsi.
E’ una vera seccatura quando vorremmo poter leggere al volo un PDF e ci accontentiamo di farlo senza tanti fronzoli.
Per questo consiglio Sumatra PDF che è letteralmente un reader istantaneo nell’apertura del file ma dispone comunque di un set minimo di funzionalità per la fruizione del documento.
E’ una di quelle utility di cui non si fa più a meno.

Link: Sumatra PDF

Scrivere codice tramite smartphone: Touchcode

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Disponibile per adesso solo per Android, Touchcode è un’applicazione per smartphone (o tablet) che permette di scrivere e modificare codice.
E’ supportata l’evidenziazione della sintassi, l’autocompletamento del codice per C++, C#, Python, Ruby, HTML, JavaScript, PHP e XML. Inoltre sono presenti la sempre utile ricerca incrementale, la sincronizzazione dei file (tramite Dropbox) e la funzionalità FTP.

Perchè usare un code editor su uno smartphone o su un tablet? Un po’ perchè l’ispirazione ad un informatico può arrivare ovunque e in qualsiasi momento e un po’ perchè certi progetti di tipo collaborativo potrebbero avere bisogno di interventi urgenti.
La versione Pro di Touchcode prevede il supporto alla piattaforma di social-coding GitHub

Link: Touchcode

Visualizzatore di email (senza avere il client)

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Visualizzatore di email (senza avere il client)

Visualizzatore di email (senza avere il client)

MailViewer permette di visualizzare database di email Microsoft Outlook Express 4,5 e 6 (*.idx/*.mbx/*.dbx), Windows Vista Mail/Windows Live Mail e Mozilla Thunderbird così come i singoli file EML.
E’ un’utility particolarmente comoda quando si hanno backup di client precedentemente utilizzati ma soppiantati da più moderni.
Ovviamente è possibile non solo recuperare il messaggio in sé ma anche il relativo allegato.

Link: MailViewer

Vecchie applicazioni MS-DOS? Usa DOSBox

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Vecchie applicazioni MS-DOS? Usa DOSBox

Vecchie applicazioni MS-DOS? Usa DOSBox

Capita come in quegli strani sogni dopo una cena a base di peperonata. Vai in un’azienda moderna, in salute e che fattura molto più della media del drammatico panorama italiano. In fondo all’ufficio pulito e ben arredato trovi un pezzo da museo. Un 486 dallo schermo piccolo ma dal contenitore enorme, una tastiera ingiallita dal tempo e dall’uso.
Ecco quello è il computer adibito alla contabilità perchè il programma DOS, quello che usano dall’origine del tempi, non gira neanche su un computer di 10 anni fa. Prima di svolgere la tua funzione di consulente informatico, consigliando un bel cambio radicale, ti fai la croce e ritorni ai tempi della riga di comando per risolvere chissà quale strano inghippo.

Tutto questo preambolo per dire che esistono vie d’uscita anche per quelle aziende o per quegli utenti che sono ancora legati al vecchio mondo del DOS. Ci sono dei bellissimi giochi che funzionano solo sotto DOS e una soluzione per essere usati sui computer moderni è DOSBox.
Un emulatore di DOS che funziona sotto Windows XP, Vista, Linux, FreeBSD, MAC OSX.
L’utilizzo base è molto semplice, basta avviare l’emulatore e caricare il programma che deve girare.
Il plus di DOSBox è la sua documentazione, veramente accurata e completa.

Link: DOSBox

Firefogg: transcodifica video, tutto con Firefox

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Firefogg: transcodifica video, tutto con Firefox

Firefogg: transcodifica video, tutto con Firefox

HTML5 è il futuro (ma anche un bel presente) del web. I formati contenitori video utilizzati sono tre: WebM, Ogg Theora e MP4.
Se vogliamo utilizzare HTML5 per proporre un video e se vogliamo essere sicuri che un video sia visto con tutti i browser più diffusi, dobbiamo utilizzare almeno un paio di formati.
Ad esempio se vogliamo che un video sia fruibile in Internet Explorer, Chrome e Firefox dobbiamo transcodificare un video sia in formato Ogg che MP4 (si veda uno schema abbastanza aggiornato dei formati supportati qui).
Per i formati royalty free (Ogg e WebM) possiamo utilizzare un’estensione di Firefox chiamata Firefogg.
Premesso che la velocità di transcodifica dipende dalla potenza della macchina su cui si esegue l’operazione, Firefogg permette di convertire direttamente nell’interfaccia usuale di Firefox. Oltre alla scelta del formato, possiamo scegliere tra diversi settaggi di risoluzione (con l’indicazione della banda necessaria) oltre a poter inserire ogni sorta di metadata.
Insomma un tool pratico ed efficace disponibile direttamente all’interno di Firefox.

Link: Firefogg

Proteggere WordPress da attacchi di tipo ‘brute force’

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Proteggere WordPress da attacchi di tipo 'brute force'

Proteggere WordPress da attacchi di tipo 'brute force'

Ci sono hacker e hacker. Oggetto di questo post non è discutere l’etica hacker ma cercare di proteggere un blog basato su WordPress e faticosamente costruito negli anni dagli attacchi di chi vuole semplicemente creare il caos.

Una delle tecniche per accedere al pannello di controllo di un blog basato su WordPress è quello di andare nella pagina di login

www.miosito.com/wp-login.php

e tentare, attraverso un computer, infinite combinazioni di user e password fino a trovare quella giusta. Un attacco di questo tipo si chiama ‘brute force‘.
Di base, WordPress permette infiniti tentativi favorendo di fatto un attacco di questo tipo.
Come ci si protegge? Innanzitutto creando una password robusta: molti caratteri (compresi quelli speciali), maiuscole e minuscole, lettere e numeri.
Poi si può utilizzare un plugin semplice ma efficace come Limit Login Attempts.
Esso limita il numero di tentativi falliti di login imponendo di aspettare prima del tentativo successivo. Sia il numero di tentativi che il tempo di attesa sono impostabili. Così come si può impostare un avviso che ci viene recapitato in posta e che segnala l’IP da cui stanno arrivando gli attacchi.
Consigliatissimo.

Link: Limit Login Attempts