Bella sorpresa stamattina nella casella di posta.
Grazie alla condivisione di una cartella di lavoro su Dropbox sono diventato guru!
In pratica mi hanno aumentato gratuitamente lo spazio a disposizione a ben 99 GB.
Ormai Dropbox lo uso per tutto: dal backup alle foto.
[PS: Don’t call me guru]
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DropBox ti va stretto? Prova Badongo
DropBox è ormai diventato uno strumento quotidiano di lavoro per avere sempre con sé i propri file (disponendo di un accesso alla rete).
La versione gratuita di DropBox è limitata a 2GB ma c’è chi offre spazio illimitato gratuito: Badongo.
In particolare, Badongo offre:
- conservazione di musica, foto, video e altri tipi di file
- illimitata capacità del proprio spazio
- possibilità di scaricare fino a 12GB al giorno (per la versione gratuita)
- condivisione dei file salvati tramite email, IM, social network ecc
- i file cancellati sono inseriti in un cestino (possibilità di ripristino)
- invio file multiplo con un singolo click
- i file privati possono essere protettti con password
Nota bene: I file dell’account gratuito vengono cancellati dopo 90 giorni di inattività
L’unica grave pecca che ho riscontrato è la mancanza di un app per Android. E’ invece presente l’app per iPhone.
La versione Premium (a pagamento) di Badongo offre in più
- download illimitati
- niente tempi di attesa
- niente pubblicità
- i file non vengono mai cancellati
- supporto prioritario
Link: Badongo
Fatti il tuo DropBox!
SparkleShare è un programma open source che ci permette di avere sincronizzati sui vari dispositivi documenti, file e intere cartelle.
La novità di un programma come SparkleShare rispetto a DropBox è quella di poter utilizzare cartelle remote collocate dove ci pare: una specie di nuvola personale.
Se abbiamo sempre avuto qualche dubbio a lasciare dati sensibili su DropBox anche a causa di qualche falla di sicurezza che può emergere, possiamo pensare di utilizzare il nostro server come cartella remota per la sincronizzazione. O Github o Gitorous o The GNOME Project.
Attualmente SparkleShare funziona su Linux, Mac e Android ma a breve ci saranno le versioni per Windows e iOS.
Un progetto veramente interessante.
Link: SparkleShare
File cancellati nella cartella Dropbox
Dropbox è l’applicazione che ha aperto al mondo il concetto di cloud computing. Essendo sempre più usata, può capitare che alcun file cancellati nella cartella locale possano essere di nuovo utili.
Per ripristinare i file cancellati Dropbox potrebbe riscaricarli dalla cartella remota ma, in realtà, questi sono ancora presenti nella cache quindi è da lì che l’applicazione li prende. La domanda è: dov’è questa cache?
Windows:
PercorsoAllaCartellaDropbox\.dropbox.cache\ (oppure)
C:\Users\Username\AppData\Roaming\Dropbox\cacheLinux:
~/Dropbox/.dropbox.cache or PathToYourDropboxFolder/.dropbox.cache/
Questo tipo di file si può vedere solo se è settata l’opzione per cui si vedono i file nascosti.
Ovviamente questa cache aumenta all’aumentare dei file eliminati (e proporzionalmente alla loro grandezza).
Per recuperare spazio sul disco possiamo cancellare questa cache.
Link: Dropbox
Sincronizzare i file in locale con Google Docs
Il principio è quello di imitare la semplicità di Dropbox unendola alle grandi possibilità della nuvola di Google Docs.
La possibilità di modificare documenti “tipo Office” online rende infatti Google Docs un’applicazione online molto utilizzata.
Tramite Syncdocs è possibile ottenere questo risultato.
Una volta installata l’applicazione è possibile sincronizzare una cartella del proprio pc (ad esempio “Documenti”) con una nell’account Google Docs.
E’ vero che ci può fare questo anche con il solo Dropbox ma il vantaggio, non indifferente, è che con Google Docs possiamo anche editare tutti i documenti di tipo Office.
Link: Syncdocs