Con le dovute variazioni sintattiche ci sono 5 metodi per indicare quali (e quanti) errori generati dall’esecuzione di applicativi PHP scrivere nel file di log.
I punti sottostanti fanno riferimento ad un ambiente Ubuntu/Apache ma differiscono poco con gli altri ambienti.
- Nel file di configurazione php.ini. Scrivendo qui l’istruzione, questa avrà effetto su tutti i virtual hosts.
- Nella directory conf.d. Ad esempio in Ubuntu lo troviamo in /etc/php5/apache2/conf.d . Ogni file aggiunto in questa directory si aggiunge alle istruzioni di php.ini. Nel caso di ripetizione dell’istruzione, le istruzioni in conf.d hanno la precedenza. Anche qui gli effetti sono su tutti i virtual hosts.
- Nella configurazione del virtual host di Apache. Generalmente lo troviamo in /etc/apache2/sites-available. Ogni virtual host può avere le sue impostazioni personalizzate e queste ultime hanno la precedenza su quelle indicate nei due punti superiori.
- In .htaccess. E’ possibile indicare anche in questo file il livello di error_reporting degli errori PHP. In questo caso la sintassi prevede il tag php_flag . Ha effetto solo nelle cartelle dove risiede il file .htaccess ma ha prevalenza rispetto ai metodi summensionati. In questo caso non è necessario riavviare Apache.
- Nel codice sorgente. L’ultimo posto è proprio indicare nel codice sorgente PHP il livello di reportistica degli errori . Basta richiamare le funzioni “error_reporting()”oppure “ini_set(“error_reporting”)”
Maggiori info sulle funzioni di error_reporting