Ieri sera stavo sdraiato sul divano del mio salotto guardando una puntata di 1899 quando mi è arrivata una telefonata sul cellulare.
Il numero chiamante aveva il prefisso di Roma : 06 8938 6461
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PayPal: annullare i pagamenti automatici
può capitare che per disattenzione non si autorizzi il pagamento tramite PayPal di una sola transazione ma che si autorizzi un “pagamento automatico”.
Il pagamento automatico di PayPal può essere di due tipi:
Email bufala: Messaggio privato da PayPal
Lo ammetto, questo è un tentativo di phishing proprio rozzo ma voglio segnalarlo perchè ha passato i filtri antispam di Gmail.
Vi arriva in posta un messaggio con titolo “Ne hai uno nuovo messaggio privato” da PayPal. Il nome che compare, ricordatevi, può essere contraffatto e non corrispondere al mittente così come l’email di partenza.
Il testo del messaggio invita a scaricare l’allegato che altro non è che una pagina html con gli stilemi di PayPal. Nella pagina c’è un form dove inserire i propri dati riguardanti la carta di credito.
Peccato che una volta inviati, questi non arrivino a PayPal ma a
http://portale.freeiz.com/portale-web.php
che è il centro di raccolta dei dati dei truffatori.
L’uso che ne possono fare è palese. In breve vi ritrovereste con addebiti o prelievi non previsti sulla vostra carta di credito.
Utente PayPal verificato: come si controlla?
In molti siti che propongono PayPal come sistema di pagamento c’è un marchietto (quello che ho postato in apertura) che indica che si tratta di un utente verificato.
Che significa essere un utente verificato?
Dal sito di PayPal:
Il sistema di verifica di PayPal ti consente di ottenere maggiori informazioni sugli utenti prima di inviare loro pagamenti tramite PayPal. Verifica che le informazioni riportate sotto siano coerenti con quelle dell’azienda, dell’organizzazione o della persona alla quale desideri inviare il pagamento.
…
Per diventare un utente verificato in Italia un utente PayPal deve effettuare la registrazione al nostro programma Codice di verifica. Dopo aver completato la registrazione con Codice di verifica, l’utente viene sottoposto a ulteriori controlli che aumentano la sicurezza per tutti gli utenti PayPal. Tieni presente che il sistema di verifica di PayPal non costituisce un’approvazione di un utente né una garanzia delle procedure commerciali adottate da un utente. Prendi sempre in considerazione altri indicatori quando valuti gli utenti, inclusi la durata dell’iscrizione a PayPal e i numeri di reputazione (su eBay o altri siti di aste online, se presenti).
Quindi una sicurezza in più (non la sicurezza totale) per chi sta acquistando.
Ma come faccio a verificare che il marchietto non sia stato messo per rassicurarmi e poi, invece, non c’è stato alcun processo di verifica?
Purtroppo l’unico sistema che ho trovato è quello di usare un link, accessibile solo se si possiede un account con PayPal.
Il link è
https://www.paypal.com/it/verified/pal=venditore@dominio.com
Dove, ovviamente, a venditore@dominio.com si sostituisce l’email legata all’account del venditore.
Link: PayPal
Ecommerce semplice
E’ quello che è nella mente dei creatori di Payvment: un Web Service per aggiungere in maniera estremamente semplice un carrello al proprio sito ecommerce.
Nella pratica, Pavment fornisce le API con cui interfacciarsi. Queste consistono in codice Javascript e un identificativo del sito.
Al gestore del sito ecommerce resta l’incombenza di codificare il form secondo i parametri richiesti. Tutto qui.
Anche chi non mastica troppo l’HTML può creare un sito per la vendita di prodotti in 10 minuti.
Sul sito di Payvment ci sono esempi molto chiari sul come si devono costruire i bottoni di aggiunta al carrello.
Il gateway finale di pagamento è PayPal, garanzia di sicurezza della transazione e nome conosciuto che infonde fiducia nell’acquirente.
Sicuramente lo proverò col prossimo cliente che mi chiederà una soluzione e-commerce low cost.
Interessante, ma da approfondire, la possibilità di creare velocemente un negozio su Facebook.
Link: Payvment.com
E-commerce: NOCA servizio alternativo a Paypal
Paypal è il leader indiscusso tra i metodi di transazione online che non coinvolgano direttamente istituti bancari o circuiti di carte di credito.
A tentare di intaccare questa supremazia sono venuti prima Google Checkout e poi Amazon Flexible Payment Service, entrambi non ancora disponibili in Italia.
Da poco è sul mercato un nuovo concorrente, NOCA, nato da ex dipendenti Visa con in testa “un’idea meravigliosa”.. anzi due.
La prima è quella di eliminare i costi di transazione, con Paypal non sono altissimi ma comunque incidono sui margini, la seconda è quella di concentrarsi sui micropagamenti (per adesso).
La strategia è quella di non coinvolgere i circuiti delle carte di credito (anche Paypal ne fa uso anche se in maniera indiretta) con un sistema simile agli antichi assegni.
Ossia si inviano microassegni virtuali che il destinatario può risquotere in qualsiasi momento. A differenza delle normali transazioni ecommerce, i dati da inserire per pagare sono l’account del nostro libretto e non più il numero di carta di credito. In futuro potrebbero bastare gli estremi del nostro account bancario.
I vantaggi sono molti perchè si saltano parecchi intermediari che ricadono sul costo finale della transazione.
Facebook ha adottato questo metodo di pagamento fra i suoi iscritti proprio per facilitare i micropagamenti “hei ma ieri sera non mi hai più pagato la birra!”.
Vedremo se avrà successo.
PayPal: calcolare le tariffe rapidamente e online
Spesso ricevo e faccio pagamenti tramite PayPal (bè sono di più i pagamenti). E’ un servizio che ritengo rapido e sicuro.
Talvolta nel pagamento ricevuto includo anche quella che sarebbe la tariffa di PayPal che mi verrebbe scalata dal totale. Perchè ricevere di meno?
Ma come calcolare tale tariffa? E’ un prezzo fisso più una percentuale che varia in base all’importo (qui la pagina relativa).
Basterebbe quindi un foglio excel con una formuletta per risolvere il problema. Ma se la transazione è internazionale e coinvolge valute diverse? Il fatto si complica.
Ecco qui la risposta: PayPal Fee Calculator
Immettendo tutte le variabili da considerare è possibile calcolare esattamente l’importo della commissione trattenuta da PayPal e districarsi nei cambi valuta.
Un tool comodo soprattutto per gli accaniti utenti eBay.
[via Donation Coder Forum]
Libreria javascript per il carrello di PayPal
In un precedente post abbiamo visto come è semplice implementare gli strumenti di PayPal all’interno di un sito che si propone di vendere online.
Tra le possibilità offerte da PayPal c’è anche quella di usare il suo carrello se non ne è presente uno proprio all’interno del sito ecommerce.
Nella seguente libreria javascript, che suggerisco di usare, vi sono funzioni che permettono di aggiungere un prodotto al carrello di PayPal da link o da form HTML.
Ad esempio tramite un semplice link, come questo sotto riportato, si potrà aggiungere un prodotto al carrello PayPal passando inoltre anche altre informazioni opzionali
[html] Custom T-Shirt[/html]
In ogni momento tramite quest’altro link è possibile vedere lo stato del carrello.
[html]Guarda il carrello[/html]
Se i prodotti si trovano all’interno di un form la funzione “handleCartItem()”, che si attiva all’evento onSubmit, colleziona i dati prendendoli da campi input, bottoni radio e select e li invia al carrello.
Molto utili sono anche le funzioni che gestiscono la finestra con all’interno il carrello PayPal, chiudendola o aprendola a seconda che ci si trovi o meno all’interno della pagina del nostro ecommerce.
Link:
Maggiori informazioni nella pagina del realizzatore della libreria, Mike Brittain
La versione in italiano della libreria javascript è disponibile a questo link
Strumenti per il commercio elettronico: PayPal
A valle di tutte le realizzazioni di commercio elettronico (o ecommerce) c’è la fase fondamentale del pagamento.
Uno dei sistemi più diffusi per le transazioni con carta di credito è PayPal.
PayPal (Europe) Ltd. è l’emanazione europea di un istituto americano per l’emissione di moneta elettronica che gestisce un servizio sicuro e generalmente considerato semplice da utilizzare.
Se vogliamo dare agli utenti del nostro sito ecommerce la possibilità di pagare con carta di credito (per il commercio elettronico un’opzione pressochè obbligatoria) possiamo integrare gli strumenti offerti da PayPal con una certa semplicità e rapidità.
Andiamo per passi successivi.