Il 2013 è stato l’ennesimo anno di contrazione economica in Italia.
Da quello che leggo e sento, la luce alla fine del tunnel viene annunciata solo dai politici per meri fini di consenso ma, realmente, non si vede niente.
Il polso della situazione ce l’ho con i miei clienti.
Dopo più di 13 anni di “onorata” carriera di cui 8 da consulente informatico con partita IVA, riesco a distinguere i soliti lamenti da imprenditore (che piange miseria per tirare sul prezzo o ritardare un pagamento), dai reali problemi di cassa e mercato. Leggi tutto
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Problemi TOL e visibilità blog
Come primo post dell’anno avrei preferito un argomento diverso ma mi sembra doveroso informare del perchè il blog funzioni a intermittenza.
Purtroppo il server TOL su cui era ospitato sergiogandrus.it ha avuto un grave malfunzionamento ed è stato ripristinato il tutto su una macchina nuova.
Questo ha comportato molto tempo per la riconfigurazione e tuttora sopraggiungono problemi riguardo ai permessi utente.
Non sono soddisfatto di come è stata affrontata questa emergenza da parte di TOL (altri siti di miei clienti hanno ancora dei problemi) sia per la lentezza dell’intervento sia per la poca comunicazione da parte del supporto.
Sono molto indeciso se proseguire la collaborazione con questo provider.
Detto questo, auguro a tutti un sereno e proficuo anno nuovo: auguri!
Firma in HTML per Gmail, AOL mail, Hotmail e Yahoo! mail
Con i classici client di posta elettronica, come Outlook, è molto semplice creare una firma in HTML da mettere in calce alle proprie email. Basta creare un piccolo file e includerlo come firma.
Il diffondersi delle webmail, sempre più performanti, capienti ed efficienti, ha un po’ ostacolato l’uso della firma.
Esiste però un’estensione di Firefox che risolve il problema per le webmail Gmail, AOL mail, Hotmail, Yahoo! mail: WiseStamp.
Grazie a questa estensione possiamo creare firme accattivanti che includano non solo le classiche informazioni come telefono, email, sito web ma anche quelle riguardanti social network e instant messenger.
Sul sito di WiseStamp ci sono anche template pronti per creare firme come quella dell’immagine sovrastante.
Tra il futuro del web 2.0 e la preistoria degli assegni
In questo blog mi sono prefisso di parlare delle mie esperienze come professionista del campo dell’informatica a contatto con realtà molto diverse tra loro. Tra queste esperienze ci sono anche aspetti ‘pratici’ come gli incassi.
Volente o nolente devo avere a che fare con le banche. Da quando esistono ho sempre preferito le banche online per svariati motivi ma soprattutto per
- velocità delle operazioni
- costi
- accessibilità
Adesso un po’ tutte le banche hanno le loro emanazioni online e quindi chiunque può controllare il proprio conto o effettuare operazioni comodamente da casa o ufficio.
Resta il fatto che molte persone (ed è stupefacente vedere quante sono nel 2008) sono rimaste al tempo della carta, della penna e delle interminabili file allo sportello.
E resta anche che quando un tuo cliente ti paga con un assegno ci si scontra contro un limite delle banche che esistono solo online: come faccio a versarlo?
Molti di questi istituti hanno stipulato convenzioni. IWBank, ad esempio, permette di depositare e prelevare contante negli uffici postali mentre gli assegni si possono versare nelle banche del gruppo UBI.
I motivi che portano un cliente a pagarti con un assegno possono essere molteplici ma soprattutto c’è una sorta di abitudine a lavorare in un certo modo. Il bonifico elettronico, anche se nelle loro possibilità, resta ancora un oggetto oscuro di cui diffidare.
In passato molte banche facevano (con assoluta mancanza di un qualsiasi senso) pagare fiori di quattrini per ogni operazione di questo genere. Adesso, più o meno tutti, includono in un canone mensile un certo numero di operazioni. Quindi la diffidenza è oggi ancora più di ieri immotivata.
Ritorniamo agli assegni.
Il motivo perchè io li accetto ancora è perchè
- ci sono clienti che non utilizzano altri strumenti di pagamento (vedi sopra)
- in molti casi è meglio avere qualcosa in mano piuttosto che tempestare di telefonate perchè venga effettuato il fatidico bonifico (le scuse per non farlo sono tra le più fantasiose e potrebbe essere oggetto di un altro post)
- in teoria il versamento non dovrebbe farmi perdere più di una mezza mattinata
Quest’ultimo punto è molto “in teoria” perchè le banche
- hanno un orario di lavoro molto ristretto; dal lunedì al venerdì, dalle 8:20-13:20 e 14:45-15:45. E’ normale che in questo periodo si concentrino troppi clienti
- non è raro che siano ferme a causa di qualche blocco dovuto a terminali non funzionanti, mancanza di connessione, ecc.
- siano chiuse per scioperi, festività e cause contingenti
- l’operazione che devo svolgere non è possibile per intoppi di carattere burocratico, amministrativo
E’ facile capire come anche il semplice versamento di un assegno possa diventare un’azione da rimandare su più giorni con enorme perdita di tempo e produttività.
Insomma la velocità di internet ai tempi del bonifico elettronico convive con l’ammorbante lentezza delle banche tradizionali e del preistorico assegno.
Qualche esperienza da condividere?
Professionismo: un modello di contratto per vendere siti web e software. Oscon
Oscon sta per Open Source Contract ossia un contratto ‘standard’ che può essere d’aiuto a chi vuole stabilire i termini con cui vendere siti e software.
Il contratto, debitamente modificato secondo le proprie esigenze, rappresenta una tutela del proprio lavoro e una garanzia per il cliente.
Ecco cosa contiene il pacchetto che si può scaricare dal sito dedicato all’iniziativa:
- Il contratto e la nota di lavoro. Come si intuisce, servono per descrivere accuratamente il proprio lavoro e costituiscono il fulcro di OSCON.
- La ricevuta per prestazioni occasionali. Serve invece per coloro che non hanno partita IVA ma desiderano comunque essere in regola fiscalmente (tramite la ritenuta d’acconto).
- La carta intestata. Usata anche negli altri documenti, sfrutta un semplice ma ben collaudato schema per la disposizione degli elementi, e permette di creare lettere e piccole brochure aziendali piacevoli e ben leggibili.
Ossia tutto il necessario per lavorare in tranquillità.
E’ un ottimo progetto di Lucas, una vecchia conoscenza del sito MMKit, e tutti possono contribuire al suo miglioramento.
Link: www.oscon.it
Lavoro: quali sono le certificazioni più appetibili?
Da knowhow-now.com le certificazioni che il professionista IT dovrebbe acquisire per essere preso in considerazione dalle aziende.
N.B. I consigli sono dati supponendo di essere negli States. Alcuni di questi valgono anche per l’Italia.
1. MCP (Microsoft Certified Professional)
Mamma Microsoft è ovunque quindi perchè non essere ‘figli’ certificati ?
In questo caso è certificato il saper utilizzare un prodotto o una tecnologia Microsoft
2. CCNA (Cisco Certified Network Associate)
E’ quasi inutile dire che la maggior parte delle reti gira su sistemi Cisco, quindi una certificazione in tal senso è quanto meno opportuna.
3. MCPD (Microsoft Certified Professional Developer)
Questo è un po’ diverso perchè qui entriamo nell’ambito dello sviluppo. Tutto gira intorno all’utilizzo di Visual Studio e al mondo .NET
4. SCJP (SUN Certified Java Programmer)
SUN è la mamma di Java e Java è un linguaggio ancora molto richiesto. Certificatevi e avrete una carta in più per trovare (buoni) lavori.
5. CISSP (Certified Information Systems Security Professional)
Questo non è una certificazione molto consciuta in Italia ma all’estero (mondo anglosassone) sì. Vengono stimati stipendi medi di circa 100.000$ all’anno per chi raggiunge questo traguardo.
6. Comptia A+
Altra certificazione non presente in Italia. Il suo ruolo potrebbe essere presto preso da AICA (ECDL per l’Italia)
7. Comptia Network +
Lo stesso di sopra ma specializzato nelle reti.
8. MCTS SQL Server 2005 (The Microsoft Certified Technology Specialist)
Un’altra certificazione della galassia Microsoft. Ci sono molte aziende che lavorano con SQL Server. Perchè non certificarsi e proporsi?
9. RHCE (Red Hat Certified Engineer)
Red Hat è stato il re delle distribuzioni Linux per un lustro. Perchè non certificarsi ed entrare in quelle aziende che hanno creduto (e credono) nell’open source?
10. Comptia Security+
Terza della seri, specializzata in sicurezza informatica.
P.S. Sto raccogliendo materiale per un’analoga classifica valida per l’Italia.
L’importanza del biglietto da visita
E’ vero che siamo nell’era del web 2.0, che la carta è obsoleta e che ciò che non è online o digitale sa di vecchio, ma il biglietto da visita ha ancora la sua importanza.
Il biglietto da visita rimane sulle scrivanie dei potenziali clienti, passa di mano in mano e, se originale, è un’ottima promozione delle nostre capacità.
I miei vecchi biglietti da visita erano carini e originali ma devo cambiare ufficio e, gioco forza, devo cambiare biglietti.
Ho ordinato questi di plastica traslucente (quelli di metallo erano troppo pesanti).
Che ne pensate?
Driver Collector: il backup dei driver
E’ successo il disastro e si deve reinstallare il sistema operativo. Quindi si fa una bella formattazione e si spendono quei 45 minuti buoni per rimettere su Windows.
E i driver? Se non vogliamo spendere qualche altra oretta a recuperare vecchi cd d’installazione o, meglio, a scaricarli dalla rete è meglio farne un backup prima.
Driver Collector ci viene incontro, collezionando, appunto, tutti i driver installati sulla nostra macchina e salvandoli in una cartella o sulla nostra unità esterna dedicata al backup.
Comodo no?
Il tuo sito è visibile dalla Cina?
Il problema della censura è qualcosa che va oltre le mere considerazioni commerciali e meriterebbe una trattazione a parte.
Tuttavia, se si sta realizzando un progetto multilingua e con una clientela potenzialmente planetaria, bisogna essere sicuri che il dominio relativo al progetto sia raggiungibile globalmente.
In Cina, per esempio, la censura non scherza e sono migliaia i siti bloccati.
Per testare la raggiungibilità di un dominio c’è questo semplice tool dal sito molto ironicamente chiamato Great Firewall of China.
Il mio blog non è bloccato, dovrò trovare un traduttore online anche per il cinese 😉
Aggiornamento: nel caso il link sopra scritto non funzionasse, si può usare anche https://www.vpnmentor.com/test-the-great-china-firewall/
Creatore di contenuti per blog. Un nuovo lavoro?
La richiesta d’informazione non sembra calare. Quando l’offerta sembra saturare ogni possibile ambito dello scibile, ecco che arriva un nuovo servizio o una nuova nicchia o un nuovo modo di dare contenuti che ha successo.
I circuiti (network) di blog vanno per la maggiore. Blogo.it, Blogosfere e, recentemente, oneBlog (HTML.it) proprio grazie alla grande varietà di offerta e quindi alla copertura di gran parte degli interessi dei navigatori italiani, sono in testa a tutte le classifiche di popolarità.
Fuori Italia la musica non cambia. Il caso Weblogs Inc. è un successo planetario anche se in questo caso il sistema è diverso. Weblogs non è una testata, offre la piattaforma, le gestione tecnica e si occupa della vendita degli spazi pubblicitari, l’appassionato (o il team di appassionati) fornisce i contenuti.
Il creatore di contenuti (content manager) quindi è una figura che si sta trasformando. Da semplice appassionato che gratuitamente condivide le proprie esperienze nel campo di pertinenza, ad articolista pagato (in base agli introiti pubblicitari).
Non è raro che il blogger non sia più legato ad un solo sito ma che possa offrire la sua collaborazione a più ‘testate’.
La qualità dei contenuti ha poi un giudice serio e affidabile: i navigatori.
Cosa ci sarebbe di meglio che fare della propria passione un lavoro? (dove l’ho già sentita questa frase…)